Cento danzerini in costume per il “Gran Ballo” a Miramare

Un omaggio per i sessant'anni di apertura al pubblico del castello
Ballo stile '800 a Miramare
Ballo stile '800 a Miramare

TRIESTE. Dopo la spumeggiante preview di martedì scorso a suon di valzer e mazurke con i danzatori del gruppo triestino della Società di danza per i festeggiamenti in occasione dei 60 anni dall’apertura al pubblico del castello di Miramare, l’associazione di danze storiche si presenta questo pomeriggio in gran spolvero e in formazione compatta per “Il Gran Ballo in onore di Massimiliano e Carlotta”.

Alle 16, pressappoco un centinaio di provetti ballerini si esibiranno nella cornice suggestiva del parquet naturale che circonda il castello, per riproporre una versione storicamente fedele dei balli ottocenteschi alla corte asburgica. Le dame abbigliate con sontuosi abiti d’epoca ricostruiti filologicamente nel minimo dettaglio da costumiste teatrali e i cavalieri elegantissimi in marsine gallonate, alamari e lucidi ottoni, metteranno in scena uno spettacolare “Gran Bal”, il cui impianto coreografico porta la firma della direttrice e insegnante del gruppo triestino, Carla Collina.

Cinquanta coppie di ballerini provenienti dai circoli sparsi nella penisola - tra cui Roma, Livorno, Firenze, Mantova, Modena, Bergamo, Torino e Padova - della Società di Danza e federati all’omonima associazione nazionale creata dal maestro Fabio Mollica, faranno rivivere il glamour delle feste danzanti della raffinata società mitteleuropea dell’Ottocento. Danza, musica e costume inseriti ad hoc nell’iconica dimora incastonata sul mare degli arciduchi di casa Asburgo, sulle note di Strauss senior e junior, per frizzanti polke e mazurke, romantici valzer e languide polonaise.

Il programma si svolgerà in due momenti: alle 16 si assisterà alla “promenade” dei ballerini che scenderanno la scalinata che porta al porticciolo sotto il castello, volteggiando in gruppi con cinque danze rappresentative del periodo storico, tra cui il celebre “Valzer Scampanii”. «Il carnet del Gran Ballo è centrato principalmente sulle pagine di musica scritte da Johann Strauss padre, come il “Valzer à la Paganini”, mentre l’estro compositivo di Strauss junior riempirà il cielo sopra la storica dimora con le sue vivaci mazurke, marce e quadriglie», anticipa l’insegnante e coordinatrice del gran ballo a castello, Collina. Per un colpo d’occhio di opulenta grandeur, l’uscita alle 17 in coppia dei cento danzatori dal castello per l’esibizione clou della manifestazione: il “Gran Ballo in onore di Massimiliano e Carlotta” sul piazzale antistante il castello con i ballerini che si disporranno in due ampi circoli, dando vita a sincronizzate coreografie geometriche.

Oltre alla bellezza della rivisitazione storica dei balli che animavano le dimore nobiliari d’Europa, la kermesse proposta dalla Società di danza è un’opportunità per osservare da vicino gli scenografici costumi d’antan, ricostruiti con meticolosa attenzione ai particolari storici, prendendo a modello vestiti tratti da quadri e libri dell’epoca. Abiti da sera in preziosi taffetà, delicati merletti, trine e, ancora, impalpabili guantini a rete, stole, ventagli e un must dell’epoca, il parasole per proteggere – allora l’abbronzatura era davvero poco chic – l’incarnato di porcellana delle gentildonne mitteleuropee. Per informazioni sull’associazione consultare il sito nazionale www.societadidanza.it.

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