C’è il friulano Lorenzo Bianchini in gara al FantaFestival di Roma

ROMA. Classe 1968, il friulano Lorenzo Bianchini è ormai uno dei nomi di punta del cinema horror indipendente italiano. Dopo “Radice quadrata di tre” (interamente girato in friulano), “Custodes Bestiae”, “Film sporco” e “Occhi”, che hanno ottenuto un ottimo successo di critica sia in ambito nazionale che internazionale, si presenta in Concorso al Fantafestival di Roma (Mostra internazionale del film di fantascienza e del fantastico, giunta quest’anno alla sua 34.a edizione), con il suo ultimo lavoro, “Oltre il guado” (Across the River).

Girato nelle zone boschive del Friuli orientale, ai confini con la Slovenia, racconta la storia di un etologo naturalista, Marco Contrada, alle prese con un insolito incontro. Qualcosa si muove, di notte, tra le strade di un paese abbandonato, qualcosa di diverso da un semplice animale feroce…

Appuntamento nella Sala2 del Cinema Barberini di Roma, venerdì 18 luglio alle 18.30, alla presenza dell’attore Marco Marchese e dell’aiuto regista Giuliano Giacomelli. Novantadue minuti di terrore, in cui il vero protagonista è uno di quei vecchi luoghi composti da una decina di edifici costruiti con pietre e sassi, dai tetti in legno che si incurvano fino a toccarsi, vicoli stretti e lugubri. Un piccolo paese abbandonato che di notte dovrebbe essere silenzioso, invece, come Marco sperimenterà, è un concerto sinistro di porte che cigolano, finestre che sbattono, vento che ulula, ombre che strisciano e lontane urla strazianti.

Il film racconta la storia del naturalista Marco Contrada raggiunge le zone boschive del Friuli orientale, ai confini con la Slovenia, per svolgere il consueto lavoro di censimento degli animali selvatici. Marco osserva cinghiali e cervi, e fa ordinaria manutenzione alle varie foto-trappole sparse nelle foreste per filmare gli animali. Una notte, si avventura alla ricerca di una casa.