C’è Boban Marković a Guča sul Carso

La sua famosa Orkestar sarà la stella della nuova edizione del Festival balkan sul Carso triestino
TRIESTE. Dopo due anni di pausa, ritorna in grande stile l'edizione estiva di Guča sul Carso, il più importante festival di musica, folclore e cucina balkan in Italia.


Due giornate intere di grande festa nel segno della più autentica tradizione balcanica con trombe, ottoni, ritmi incalzanti e danze sfrenate a Trieste al Parco di Prepotto, la sede originaria della rassegna che sabato 16 (ingresso gratuito, inizio alle 16) e domenica 17 settembre (ingresso gratuito, inizio alle 12) accoglierà migliaia di giovani e meno giovani in arrivo da tutta Italia e da tutta Europa per vivere lo spirito del Festival.


A Guča sul Carso molteplici culture si incontrano per ascoltare il suono originale delle orchestre più virtuose della scena musicale balcanica, per scoprire da vicino gli usi e i costumi della cultura balcanica e per degustare i sapori della cucina, estramemente variegata, che sta a cavallo fra la cultura alimentare mediterranea e quella slava, un vero ponte fra Occidente e Oriente.


Dopo alcuni anni di contaminazione e sperimentazione, l'Associazione culturale Altramusica, organizzatrice del Festival in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e l'associazione VignaPr, ha deciso di ritornare alle origini, sia per quanto riguarda la location (Parco di Prepotto in comune di Duino Aurisina), sia per quanto riguarda la scelta artistica, proponendo un programma musicale molto fedele alla tradizione – quattro tra le orchestre più celebri e due ensemble folcloristici – che l'ha reso famoso a livello europeo.


La nuova edizione di Guča sul Carso verrà inaugurata alle 16 di sabato 16 settembre al Parco di Prepotto a Trieste con l’apertura dei chioschi enogastronomici e del mercatino, mentre alle 16.30 partiranno gli eventi con uno stage gratuito di danza tradizionale, aperto al pubblico, da parte del gruppo folk serbo Akud Kolo Koper. Alle 17.30 prenderà il via la musica con il concerto unplugged in mezzo al pubblico della Orkestar Bojan Ristić (migliore orchestra al mondo nel 2016 e nel 2008 e miglior trombettista al mondo nel 2004), che poi alle 19.30 proporrà il concerto integrale sul palco principale del Festival.


Le esibizioni folcloristiche e i concerti saranno inframezzate dal balkan beat di dj Stone e la giornata inaugurale raggiungerà il suo apice alle 22 con il concerto della leggendaria Boban Marković Orkestar, che negli anni si è aggiudicata la maggior parte dei premi ai quali un musicista serbo può ambire: il titolo di Trumpet Maestro per ben 5 volte, Best Orchestra per 3 volte e una volta anche il The Best Concert.


Conosciuta in tutto il mondo, la Boban Marković Orkestar ha anche collaborato e registrato la colonna sonora per i film "Underground" e "Arizona Dream" di Emir Kusturica ed è sempre comparsa nelle le principali compilation mondiali di world music. In Italia, nel 2006 e nel 2007, ha anche accompagnato dal vivo Roy Paci e Frank London come parte fondante del progetto Il Terrone, l’Ebreo e lo Zingaro.


La giornata di domenica 17 settembre prenderà il via alle 12 con il tipico e scenografico “pranzo balcanico” che vedrà al centro della scena un enorme toro alla brace, accompagnato dal doppio show unplugged delle Orkestar Saša Krstić e Bojan Ristić che suoneranno in mezzo alle ampie tavolate nel segno della vera usanza balcanica.


Dopo pranzo verranno proposti corsi gratuiti di danza tipica da parte dell'associazione serba Skud Potnes – Mostovi che da anni fa base a Trieste, mentre sul palco principale si alterneranno l'Orkestar Bojan Ristić alle 15.30 e alle 17.30 la Orkestar Saša Krstić (Guca Champion nel 2017 e First Trumpet per 3 anni consecutivi dal 2014 al 2016). A chiudere la due giorni sarà il concerto finale in programma alle 20.30 con la macedone Dzambo Aguševi Orkestar, vincitrice del Guca International contest nel 2011 riservato alle orchestre straniere.


Oltre alla musica, all’interno del villaggio di Guča sul Carso ci saranno i tradizionali mercatini etnici e gli stand con le specialità serbe.


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