Carmencita e Pippo nel mondo tutto di gomma quando c’era Carosello

A Venezia ha aperto “Venice Vintage Toys”, una collezione permanente di cinquemila pezzi di Fabrizio Fontanella: giocattoli legati al mondo televisivo, dagli anni Settanta ai Novanta 

il percorso



“Nella mia casa ho riunito giocattoli piccoli e grandi senza i quali non potrei vivere”, scriveva il grande poeta cileno Pablo Neruda, che nelle sue tre bellissime case costruite tutte sul mare aveva raccolto tra i tanti oggetti dei suoi viaggi moltissimi giocattoli, con i quali si divertiva anche da vecchio, sostenendo che l’uomo che non gioca perde il bambino che vive in lui e questa perdita irreversibile lo renderà incompleto per il resto della sua vita. Perché la dimensione del gioco è rivelazione, è stupore, è gioia, è incontro con il mondo per ogni essere umano, sia grande che piccolo, e i giocattoli sono compagni di vita in questa strada alla scoperta di ciò che è “altro” da noi. Così dalla scoperta del mondo, del quale il giocattolo racconta la storia e il futuro, al gusto della raccolta, rassicurante ed infinita (forse un po’ fetish), fino alla necessità di mantenere intatto il fondamentale legame con la parte bambina nascosta in ognuno di noi, nasce il collezionismo di giocattoli e giochi.

E proprio le parole di Neruda, che raccontano la passione di questo grande poeta per la dimensione ludica della vita, non a caso accolgono i visitatori in una delle più grandi esposizioni di giochi esistenti in Italia: “Creature di Gomma - Venice Vintage Toys”. Una collezione permanente nel cuore del capoluogo lagunare, nata dalla passione per il collezionismo di giocattoli di Fabrizio Fontanella, che in quasi 30 anni ha raccolto oltre 5.000 pezzi, tra pupazzi e giocattoli vintage degli anni ’60, ’70, ’80, legati al mondo della TV, frutto di una passione coltivata fin da bambino, prima per i fumetti e poi per i giochi. Figures in gomma, vinile e altri materiali plastici di tutte le misure, dai 3 cm ai 2 metri. Una miriade di giocattoli accompagnati in mostra da supporti audiovisivi, manifesti, fumetti e gadget originali.

All’interno della mostra permanente, aperta al pubblico negli spazi dell’ex cartiera industriale di Campo S.Stin, opere dei grandi creativi del fumetto, dell’animazione e della pubblicità degli anni d’oro della televisione. Ecco allora le creature di Armando Testa autore, tra gli altri, di Carmencita e Caballero-Paulista e dell’ippopotamo Pippo-Lines; ecco Bruno Bozzetto papà di Johnny il bassotto, Isotta e molti altri; ecco Paul Campani inventore del Carosello e degli indimenticabili Toto & Tata, Miguel "son sempre mi" della Talmone e dell’omino con i baffi della Bialetti; ed infine ecco Guido de Maria ideatore di Giumbolo e, insieme a Bonvi, del celebre detective Nick Carter. Non potevano mancare poi i tantissimi personaggi della Disney, di Hanna & Barbera e tutti i protagonisti dell’animazione televisiva che ha fatto epoca.

Venti le categorie tematiche tra cui spiccano le indimenticabili star del Carosello (1957-1977) come Scaramacai, Cocco Bill, Grisù e i tanti protagonisti dei programmi per bambini del piccolo schermo, a partire proprio dal venezianissimo (anzi lidense) Topo Gigio, nato nel 1959 dalla creatività di Maria Perego e del suo geniale marito Federico Caldura. Una teca speciale nell’esposizione spetta alla mitica Toby, la Tartaruga del Cortometraggio Disney del 1948, personaggio unico, mai entrato in produzione e donato dall’azienda produttrice alla collezione Fontanella. Da non perdere le tantissime versioni dei Jumbo Robot (da Mazinga a Goldrake) che hanno popolato i pomeriggi dei bambini degli anni ‘80 (come non ricordarli!), ma anche gli eroi e le creature del fumetto televisivo degli anni ’60, come l’introvabile (pare unica rimasta al mondo nella sua confezione originale) aiutante di Archimede, Edy la lampadina, disegnata dalla Disney, e poi i mitici Peanuts insieme a tutti gli innovativi protagonisti tivù degli anni ’70, come il mitico Lupin III e la banda di Scooby Doo.

Una sezione speciale è quella dedicata al cinema con la presenza in mostra di un grande proiettore in ghisa della metà del secolo scorso, dal peso di oltre due quintali, che fa da quinta ai big del piccolo e grande schermo, come Mike Bongiorno, Charlie Chaplin, Stanlio e Olio o alle star del calcio e della musica, Beatles e Kiss in poll-position.

In questo mondo di giochi una sezione speciale è poi dedicata alle creature di gomma e plastica create dall’azienda di Osoppo Ledraplastic, che negli anni ’60 e‘70 fu leader assoluta nel settore dei giocattoli, producendo in esclusiva i celebri personaggi della Walt Disney. Una teca speciale dedicata alla sua storica produzione è stata allestita con materiale di fabbrica ed attrezzi dell’epoca per illustrare tutte le fasi del processo produttivo dei vintage toys realizzati in quegli anni: dal disegno del personaggio firmato dall’artista, passando attraverso lo stampo in gesso o creta realizzato dallo scultore, per arrivare alla matrice in rame, in cui veniva colata la gomma, destinata poi ad essere dipinta con l’uso di speciali mascherine e pistole a spruzzo.

Tra i vari reperti d’epoca anche le foto che raccontano la storia di questa azienda, che ha conosciuto insieme a tutto il Friuli la tragedia del terremoto del 1976: completamente distrutta, la fabbrica è però riuscita in 9 mesi a rimettersi in piedi e a riprendere le produzioni. Tra le sue creature di gomma spicca il bambolotto in guantoni da box dedicato al celebre pugile Primo Carnera originario di Sequals. —



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