Carlo Conti: «Mina-Celentano? Magari»
SANREMO. Il Festival di Sanremo comincia a prendere forma. Svelati i 22 big in gara e selezionati gli 8 giovani per le Nuove Proposte, Carlo Conti alla sua terza conduzione consecutiva, comincia la lunga maratona che lo porterà dritto alla settimana più lunga, quella vissuta sul palco dell'Ariston dal 7 all'11 febbraio.
«Tre è il numero perfetto. Detto fra noi, considerando che i primi due Festival sono andati bene, se anche questo non dovesse andare, il bilancio rimane positivo», scherza il conduttore, sgomberando però il campo da qualsiasi ipotesi di un quarto «mandato»: «Il record di quattro conduzioni consecutive di Baudo deve rimanere di Baudo». Scelti i 22 artisti, per quello che ha definito il suo «mazzo di fiori, vario e colorato», il direttore artistico considera chiusa la parte più difficile. «Adesso è iniziata la discesa: i Big sono la bistecca nel piatto. Ora andremo a cercare i migliori contorni possibili, quelli più appetitosi, ma è ancora presto per parlare di vallette e ospiti».
Conti, che glissa sui nomi fatti finora (su tutti quello di Melania Trump neo first lady d'America che sarebbe stata contattata prima dell'elezione di Donald Trump), esclude anche la presenza degli amici di sempre Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello con i quali sta portando in tour uno spettacolo teatrale. «Li sopporto - dice - anche nel fine settimana, basta. Anche sul palco di Sanremo no. I due mesi in cui sono impegnato con il festival mi servono per disintossicarmi da loro. Poi magari mi fanno una sorpresa come l'anno scorso». E Mina-Celentano? «Magari».
Riproduzione riservata © Il Piccolo