Brunori Sas in Porto vecchio canta «andrà tutto bene»
TRIESTE Sono le 18.15 e comincia a fare più fresco quando lo show inizia e Brunori Sas sorridente saluta Trieste con un «buon tardo pomeriggio, grazie di cuore, penso che anche voi stiate condividendo la gioia di stare insieme». Scherza poi: «So che siete venuti per me fino a un certo punto» e attacca con “Il mondo si divide”. Una scaletta incentrata all’inizio su “Cip!” ma che non dimentica i successi precedenti con brani come “Come stai”, o il recente “Un errore di distrazione” (dal film “L’ospite”), in un’ora e mezza di musica sempre inframmezzata dalle parole, le battute, la verve di quello che si conferma a Trieste come uno dei migliori cantautori di questi anni.
«E vedrai che andrà bene/ Andrà tutto bene/ Tu devi solo smetterla di gridare/ E raccontare il mondo con parole nuove/ Supplicando chi viene dal mare/ Di tracciare di nuovo il confine fra il bene ed il male»: canta Brunori. Erano tempi non sospetti (circa un anno fa) quando usciva “Al di là dell’amore”, primo singolo che anticipava “Cip!”, quinto album, pubblicato a gennaio: “Andrà tutto bene” non era ancora uno slogan o un’illusione. Perché, anche i più ottimisti non lo potranno negare, non è andata e non sta andando bene. Se ci concentriamo anche solo sull’universo della musica: potremmo immaginare un mondo parallelo, non toccato da questo tremendo virus, in cui il concerto di Dario Brunori poteva tenersi in una Piazza Unità gremita. Ma non è più così e bisogna inventarsi modi nuovi di fruire dei concerti in sicurezza.
Ed è allora una bella alternativa questa possibilità di ricominciare puntando su location diverse e situazioni più raccolte. 999 persone, tutte fortemente motivate (le prenotazioni online erano andate esaurite nel giro di pochi minuti), disciplinate come deve essere, con le mascherine e l’inevitabile distanziamento sulle sedie, si sono ritrovate ieri alle 17 nello spazio di Porto vecchio per l’evento promosso dal Comune di Trieste nel progetto di riqualificazione e rilancio di uno dei luoghi più storici della città (con l’organizzazione di Vigna Pr e Fvg Music Live).
È il primo concerto vero e proprio in città del cantautore cosentino (se non si conta la presenza come ospite a “I Nostri Angeli” nel 2018 al Rossetti) che è sul palco in un trio energico, sulla scia del folk rock nord americano, con batteria, pianoforte acustico e elettrico, chitarra acustica. L’ora del tramonto, lo spazio suggestivo di Porto Vecchio, l’azzeccata decisione di slittare da mercoledì a ieri per un meteo migliore, il talento e la simpatia di Brunori sono tutti ingredienti per un live godibilissimo. —
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