Black Symphony al teatro Rossetti di Trieste: la storia dei Metallica rivive con l’orchestra

TRIESTE Cosa succede quando la musica dei Metallica incontra un’orchestra sinfonica? Lo si può scoprire martedì 28 novembre al Politeama Rossetti: alle 21 va in scena il concerto Black Symphony – Metallica Tribute Show. Si tratta del debutto italiano di questo progetto, lanciato da Vigna PR dopo il successo ottenuto con Abba Symphonic. Dai potenti accordi di “Enter Sandman” ai riff travolgenti di “One”, passando per le note indimenticabili di capolavori come “Master of Puppets”, “Fade to Black”, “Sad But True”, “The Unforgiven”, “Seek and Destroy”, “Nothing Else Matters”, dei veri e propri inni che hanno segnato un’era, tracce di un gruppo che ha riscritto le regole del metal, arrivando a conquistare un pubblico mondiale, sfondando qualsiasi barriera di genere.
«I Metallica sono al limite del pop metal, ma con la classe di un’orchestra di musica classica»: così li descrive il critico musicale Piero Scaruffi. Al Rossetti questi classici sono pronti a rivivere in una veste completamente nuova: la potenza della tribute band dei quattro musicisti di Belgrado, i Black Metallica, si fonde e si scontra con l’eleganza dell’orchestra sinfonica serba composta da 35 elementi. Dalla loro ribellione alle convenzioni musicali dell’epoca, fino alla consacrazione nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2009, la saga dei Metallica è una testimonianza brillante di continua reinvenzione. Sono dei pilastri del rock, con un record di oltre 125 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, nove Grammy vinti, undici album in studio (sei saliti subito al primo posto in classifica) e quattro live, di cui uno realizzato proprio con un’orchestra, la San Francisco Symphony, registrato nel 1999.
Nati nel 1981 a Los Angeles per volontà del cantante James Hetfield e il batterista Lars Ulrich (il chitarrista Kirk Hammett si aggiunge nel 1983, dal 2003 al basso c’è Robert Trujillo), i Metallica sono considerati tra i fondatori del thrash metal assieme a Megadeth, Anthrax e Slayer. Il loro quinto album, uscito nel 1991, in assenza di un titolo vero e proprio ricordato come “The Black Album” per la sua copertina nera, segna una svolta in termini di successo commerciale: riff chitarristici veloci e intensi ma anche più accessibili, con brani estremamente radiofonici come “Nothing Else Matters” e ballate dichiaratamente influenzate dalle colonne sonore degli spaghetti western di Ennio Morricone. “L’album nero” valse loro il Grammy Award nella categoria “Best Hard Rock/ Heavy Metal”, schizzò al primo posto della classifica e il successo continuò nei due anni successivi, sfornando un singolo dietro l’altro. Riempire le arene e gli stadi come già avveniva ai tempi di “…And Justice For All”, non bastava più: volevano fare un passo ulteriore e imporsi nel mainstream radiofonico, senza snaturarsi poi così tanto. Cercarono di aggiungere il groove degli AC/DC di “Back in Black” e per farlo si affidarono molto alla batteria di Ulrich: in molti pezzi è lui il punto focale, e gli altri lo seguono. Anche Hetfield stava attraversando dei cambiamenti, soprattutto nella scrittura dei testi che voleva rendere ancora più profondi.
Black Symphony – Metallica Tribute Show è un progetto che vuole omaggiare ma anche attualizzare la musica di questa band. Brani come “Enter Sandman” o “For Whom the Bell Tolls”, verranno esaltati dalla grandiosità di un’orchestra sinfonica che renderà accessibile questo genere anche a chi non è mai stato a un concerto metal. «Da questo show – dichiarano gli organizzatori – emergerà un racconto musicale potente e con un twist sempre contemporaneo, trasportando in teatro l’essenza immutabile dei Metallica. Uno spettacolo speciale ed esclusivo che rappresenta l’appuntamento rock-sinfonico dell’anno. Sarà un viaggio attraverso il tempo, un tripudio per i sensi, un’epopea che riecheggia attraverso una musica che ha fatto storia». Biglietti online su Vivaticket.it e al teatro.
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