Ascolti record per la fine di Gomorra e di don Pietro

ROMA. Il male quando è assoluto non fa sconti a nessuno, non c'è pentimento, non ci sono eroi. «Un personaggio, don Pietro Savastano, che dal punto di vista della carriera mi ha arricchito e dato tanto, anche se ho fatto fatica ad assorbirlo, l'ho anzi detestato, nonostante fosse un personaggio di fantasia. Il modus operandi di un assassino che ordina omicidi con la stessa facilità con cui la gente normale va a fare la spesa, è stata prima di tutto una sfida. Ma del resto è quello che avviene con le grandi tragedie di Shakespeare, che ha personaggi negativi e furiosi». Fortunato Cerlino, attore di immensa bravura, il boss di Gomorra si congeda ufficialmente con gli ultimi due episodi dalla seconda stagione, che si è conclusa martedì con ascolti record su Sky, dopo la drammatica uscita di scena di Don Pietro per mano di Ciro l'immortale (Marco D'Amore). «Don Pietro arriva a perdere l'umanità - prosegue Cerlino - e per riconquistare il potere del suo territorio non si ferma di fronte a nulla, arriva a far uccidere la figlia del suo rivale Ciro. Dovevo per forza uscire di scena. Non aveva senso l'evolversi narrativo del mio personaggio. Diciamo che mi sento sollevato».
Gli ultimi due episodi di Gomorra 2 (visti da 1.190.140 spettatori medi) hanno mostrato il vero volto del clan, con un doppio finale che ha lasciato il telespettatore senza fiato: tra le cappelle del cimitero davanti alla tomba di sua moglie donna Imma, c'è lo scontro di sguardi tra don Pietro che verrà freddato con un colpo secco in piena fronte da Ciro. È la resa dei conti. Ma non è tutto, a sconvolgere sono anche le immagini precedenti. Malammore, braccio destro di don Pietro, spara alla figlia di Ciro, una bambina. È stato il momento più difficile delle due stagioni Sky. «Una cosa sola ti resta da fà», dirà a Ciro chi gli mette in mano una pistola. E a farlo sarà proprio Genny Savastano (Salvatore Esposito), il figlio di don Pietro. Nessuno è innocente in questa storia.
Ora Fortunato Cerlino è in partenza per Praga per le riprese di un mega kolossal internazionale: «Britannia - per Sky UK, ndr - siamo in epoca romana e avrò un ruolo importante, Vespasiano, gireremo fino a dicembre, ho anche preso lezioni di equitazione. Poi in uscita prossimamente un film dove sono protagonista con Michele Riondino 'Falchi’ di Toni D'Angelo, una storia di violenza, crimine e riscatto; nel cast c'è anche Stefania Sandrelli».
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