Arpe, mercatini, riti e giochi: è la saga celtica di Triskell

Tanta musica, rievocazioni e seminari per questa edizione in programma dal 20 al 29 giugno. E si parlerà pure di Joyce tra musica e poesia
Una passata edizione di Triskell
Una passata edizione di Triskell

La musica, le rievocazioni, lo sguardo alle ritualità e un occhio soprattutto al mercato. Tutto questo è Triskell, il festival della cultura celtica, classica di inizio estate che approda quest’anno alla sua 14esima edizione, in programma dal 20 al 29 giugno nella sede oramai canonica del boschetto del Ferdinandeo.
Nessuna vera novità e molte conferme. In attesa magari di una “nuova terra” dove allestire la manifestazione (lo spazio nei pressi dell’Area di ricerca sembra infatti ancora una utopia) la creatura dell’associazione culturale Uther Pendragon mantiene la sua rotta tra le coordinate filosofiche e commerciali che spaziano tra le saghe celtiche, irlandesi e medievali in genere, mondi (ri)letti sotto varie e colorite prospettive. La musica in primo piano. A battezzare in note del Triskell ci penserà Adriano Sangineto, protagonista del concerto del 20 giugno (20.30). Lombardo, diplomato al Conservatorio di Milano in clarinetto e in didattica musicale, Sangineto si è poi specializzato in arpa classica e nei vari rami della liuteria gestita dal padre; al suo attivo, quattro album svariate collaborazioni e partecipazioni alle maggiori rassegne internazionali del settore. La vernice del festival celtico regala anche l’esibizione di un gruppo locale, i Wooden Legs, attesi attorno alle 22 sul palco. Si tratta di un band che parla triestino ma respira il genere folk celtico puramente Irish. Teatro e “focogiocoleria” chiudono il cartellone del 20 giugno, rispettivamente grazie a “Unione”, spettacolo di “teatro fisico” della compagnia Berkan (racconto mitico-epico per la regia di Paolo Carnieri su testo di Kevin Taylor) e a “Spirali”, offerto da Vassago, animatore che ama letteralmente scherzare con il fuoco.
Le restanti tappe del Triskell seguono tale copione, aprendo i battenti attorno alle 11 e articolando poi le giornate nel segno di seminari, animazione, mercatini, cucina, laboratori, teatro e concerti. Piuttosto fitto anche il percorso legato alle conferenze: in tale ottica la giornata del 21 giugno offre la relazione di Denise Cannas attesa alle 17 per parlare di “Rito del Solstizio come passaggio di trasformazione personale”. Più atipica la conferenza di domenica 22 giugno (ore 16) curata da Stefano Renzo Crivelli, docente di Letteratura inglese all’università, relatore sul tema “Da Dublino a Trieste con musica e poesia”, un incontro con il vissuto di James Joyce respirato anche con la colonna sonora curata da Alice Porro, Andrea Monterosso e Giovanni Settimo. Il Triskell gioca anche quest’anno con la fortuna, offrendo la lotteria che rimette in palio un viaggio per due persone in Irlanda. Info su www.utherpendragon.it.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo