Arie triestine in poesia: l’ex Lavatoio riprende vita

A San Giacomo al via la rassegna organizzata dall’associazione Tina Modotti. Per tutto il mese di giugno pomeriggi dedicati a Giotti, Scotti e reading in musica
Il Museo del Lavatoio di San Giacomo
Il Museo del Lavatoio di San Giacomo

TRIESTE L’ex Lavatoio di San Giacomo, in particolare durante la stagione estiva ospitando eventi dei più vari generi, ha ritrovato da alcuni anni una nuova veste e vitalità, pur nel rispetto delle sue suggestive peculiarità storiche, ponendosi come un punto di riferimento dell’approfondimento culturale e dell’aggregazione, non soltanto per il rione, ma per l’intera cittadinanza.

Il sito, concesso dal Comune di Trieste all’Amis con l’impegno di realizzare delle attività culturali, vedrà anche nei mesi prossimi un cartellone nato dalla collaborazione con diverse associazioni e realtà del territorio. La quarta edizione della rassegna di via San Giacomo in Monte 9 prenderà il via oggi, alle 18.30, con il primo appuntamento (a ingresso gratuito), con il programma dell’associazione Tina Modotti. Si tratta di “Arie triestine in poesia” assieme ai poeti Ezio Giust, studioso del dialetto, Claudio Sibelia, Norberto Fragiacomo e con gli intermezzi musicali di Enrico Rachelli.

«Il senso - spiega Sibelia - è anche quello di veicolare attraverso la poesia delle riflessioni su problemi di carattere sociale che non sempre vengono compresi nella più consueta lettura della quotidianità». Si parlerà di Trieste, del lavoro, della convivenza tra le persone, della donna, di altro ancora, e non mancherà - con Giust - anche un’attenzione storica e filologica sul dialetto.

Gli appuntamenti con l’associazione Tina Modotti proseguiranno anche nei prossimi mesi e, dopo il primo, gli altri in cartellone nel mese corrente, tutti a ingresso gratuito, saranno alle 18.

Il 15 giugno sarà la volta di “Tra l’Isonzo e l’Ospo-5 poeti delle terre di mezzo”, con Roberto Masini, Sandro Pecchiari, Fulvio Segato, Claudio Sibelia e Marilisa Trevisan. Non solo dialetto triestino in questo caso, con poeti provenienti da varie parti della regione.

Un omaggio a Virgilio Giotti è previsto poi il 22 giugno. “Un poeta legge un poeta”, a cura di Claudio Grisancich, sarà dedicato alla poesia di Giotti, appartata, intima, biografica e al contempo universale nel racconto del microcosmo della quotidianità domestica, quale rifugio dalla tribolazioni umane e esistenziali. L’indomani, il 23 giugno, si potrà assistere a “Poesia e canto”, reading poetico recitativo e musica con Adriana Giacchetti e Gianluca Paciucci.

“La poesia non basta” vedrà al centro testi di Anna Achmatova, Jasefina Dautbegovic, Erri de Luca e Senadin Musabegovic. Il 29 giugno appuntamento con la poesia di Giacomo Scotti, con testi in lingua italiana tratti dalle sue opere.

Gli eventi avranno luogo anche in caso di pioggia. L’ex Lavatoio è facilmente raggiungibile con gli autobus delle linee 1 e 10. Dal 2011 è possibile visitare le vasche originali dell’inizio del ’900 e una mostra fotografica e di ricerca storica, ma gli Amici delle iniziative scout stanno lavorando anche per trasformare l’ex Lavatoio in un museo etnografico, raccogliendo materiali e testimonianze di tutti i generi.

Per collaborare all’iniziativa targata Amis il numero di telefono di riferimento è lo 040-225562.

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