Anche il calice si ribella ma solamente sul palco
La cultura del vino e dell'olio, il fascino dei ribelli narrato tra storia, mito e letteratura. Il Teatro dei Fabbri di via dei Fabbri 2 apre a tali aspetti dando vita a "Calici Ribelli", ciclo di tre appuntamenti promossi dalla "Contrada" e colorati da rappresentazioni teatrali precedute da momenti di degustazione di alcuni prodotti dell'azienda "Bruno Lenardon". Un piccolo viaggio tra sapori e clamori che parte venerdì 31 marzo, alle 19.30, con "Diario di Adamo ed Eva", testo di Mark Twain riletto dagli attori triestini Francesco Godina ed Enza de Rose, impegnati per l'occasione a risaltare, e all'occorrenza a parodiare, vizi e virtù della coppia per eccellenza, indagando tra stereotipi, temi e patemi. Più articolato il secondo appuntamento, programmato nelle serate di venerdì 7 e sabato 8 aprile, sempre con inizio alle 19.30, legato allo spettacolo "Ita missa est", una produzione targata Atto Due/Sine Qua Non, tradotta in monologhi tratti da storie vere e incentrate sui legami, veri o presunti, tra i Mondiali di calcio in Argentina del 1978 e lo sviluppo della Banca Vaticana. L'opera propone anche la possibilità di partecipare ad un laboratorio teatrale in chiave di "dialogo, ascolto reciproco, apertura emozionale ed improvvisazione", riservato a coloro che masticano un minimo di esperienza teatrale, programmato a suon di esercizi e giochi dalle 11 alle 18.30 e curato da Andrea Mitri, nome noto tra i cultori della Triestina a cavallo degli anni '70 e '80, quando la squadra, all'epoca in ballo tra la serie C e D, era dotata di diversi prodotti del vivaio locale. Andrea Mitri era tra questi, un centrocampista ma soprattutto un calciatore estroso dentro e fuori dal campo, che dopo aver abbandonato le scene professionistiche del pallone ha saputo abbracciare un percorso artistico, attoriale e di scrittura.
Il terzo scalo di "Calici Ribelli" della "Contrada" è in programma nella serata del 28 aprile, spettacolo - lettura dal titolo "Pezzi", di e con Sara Alzetta, basato su storie, divagazioni e analisi che parlano di solitudine, sentimenti, passioni e paure.
Ogni rappresentazione di " Calici Ribelli" al Teatro dei Fabbri è corredata quindi da una sorta di antipasto costituito dalle degustazioni di vino e olio locale. Il marchio in questione, quello muggesano "Bruno Lenardon" (località Pisciolon, in prossimità del confine con la Slovenia) è dedito alla produzione di vini autoctoni Malvasia e Refosco e all'olio extravergine certificato " Dop Tergeste".
Per informazioni sui costi dei biglietti, per prenotazioni o per le adesioni al laboratorio teatrale curato da Andrea Mitri, è attivo il numero della segreteria del Teatro Fabbri, lo 040/94847, e l'indirizzo teatroragazzi@contrada.it. Ulteriori dettagli visitando il sito www.contrada.it o scrivendo a contrada@contrada.it
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