Ambra: «Ho trovato casa a Trieste e il mio posto per fare la spesa»

L’attrice con Giorgio Pasotti ha presentato la fiction “Il silenzio dell’acqua”, un giallo atipico girato tra Muggia e Duino che andrà in onda in primavera su Canale 5

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«Quelle a Trieste sono state settimane speciali. Tutti sono stati gentilissimi e hanno accolto me, i miei bimbi e il mio compagno con una discrezione che abbiamo apprezzato tantissimo». Così Ambra Angiolini parla della sua estate a Trieste per girare “Il silenzio dell’acqua”, la serie Mediaset in 8 puntate (che andranno in onda su Canale 5 nella primavera 2019) presentata ieri a Sistiana, dove le riprese continueranno fino al 24 settembre. Ambra, il coprotagonista Giorgio Pasotti e il regista Pier Belloni hanno accolto la stampa all’Info Point PromoTurismo Fvg, trasformato nella fiction in commissariato con cella e sala degli interrogatori. Perché “Il silenzio dell’acqua”, prodotto da RTI e Vela Film (la stessa società che in città sta girando “La porta rossa”) con il sostegno di Mibact e Fvg Film Commission, è un giallo nuovo rispetto ai canoni della serialità Mediaset, «con uno stile più vicino alla cinematografia anglosassone e scandinava», dice il regista.

Al centro della storia c’è il paese immaginario di Castel Marciano, creato dall’unione delle location di Muggia e Duino, e la sua piccola comunità serena, ricca, apparentemente senza problemi, dove improvvisamente si consuma l’omicidio di una ragazzina. Un trauma per tutti gli abitanti: il colpevole si annida tra di loro. A indagare sul caso sono Andrea (Giorgio Pasotti), il vicequestore nato e cresciuto in paese, e Luisa (Ambra Angiolini), poliziotta di città.

«È la mia prima serie, la volevo da tanto perché era il perfetto matrimonio tra come sono nata, in televisione, e l’attrice che sono diventata - dice Ambra -. Luisa non ha voglia di stare in paese e il caso le capita in un momento difficile: vive quasi un confronto diretto con la vittima, che ha qualcosa di profondo in comune con lei». Andrea, invece, tende a proteggere la sua comunità: «È sconvolto perché molti degli indiziati sono suoi amici, e c’è in mezzo anche suo figlio acquisito - dice Pasotti -. Deve barcamenarsi nella battaglia interiore tra l’essere poliziotto e padre, confidente di persone indagate. Uno dei riferimenti è stato “True Detective”: anche il look è diverso da quello che avevo in “Distretto di polizia”».

Due personaggi, come la serie stessa, fuori dai cliché, tanto che tra i due non nascerà l’amore. Pasotti e Ambra sono in città da metà giugno. «Ho scelto di stare in una casa: è una dimensione che mi restituisce la solidità che cerco e che il mio mestiere non mi fa vivere», dice Ambra, raggiunta più volte dal compagno, l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri. «Così ho ricreato una quotidianità con i miei figli e le persone che amo: ho disperatamente bisogno dell’atmosfera della famiglia. Ho fatto jogging, passeggiate sul lungomare soprattutto la sera, trovato il mio posto per fare la spesa. Piazza Unità ormai è casa mia». —

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