Ambra e Pasotti sul set tra Muggia e Sistiana
TRIESTE. Una nuova serie tv sta per prendere il via in Friuli Venezia Giulia: è “Un bel luogo per morire”, fiction in 8 episodi per la prima serata di Canale 5, interpretata da Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti. Le riprese della serie, prodotta da Vela Film, la stessa casa di “La Porta Rossa”, e diretta da Pier Belloni, già regista di “Ris – Delitti imperfetti” e “Squadra antimafia”, inizieranno tra Muggia, Sistiana e Duino il 18 giugno e proseguiranno per tredici settimane fino al 22 settembre. L’ambientazione è tutta concentrata tra le due cittadine costiere che, sullo schermo, diventeranno un unico piccolo borgo apparentemente tranquillo, ma scosso improvvisamente dall’omicidio di una ragazzina che scoperchierà il vaso dei segreti di tutti gli abitanti.
Giorgio Pasotti, diventato famoso in televisione nella serie “Distretto di polizia”, trova qui un altro ruolo importante da poliziotto, anche se del tutto diverso: è un agente che lavora e vive da sempre nel paesino in cui è nato. Ambra Angiolini invece interpreta Luisa, una detective di città fredda e distaccata, apparentemente tutto il contrario di quel suo collega di provincia. In realtà, Luisa è una donna che nasconde dolorose ferite dell’animo. Anche per Ambra, appena vista su Rai Uno come conduttrice del concerto del Primo Maggio e nel film tv “Il fulgore di Dony” di Pupi Avati, è un ritorno importante alla lunga serialità dopo tanto cinema anche d’autore, che ce l’ha rivelata perfetta attrice brillante, per esempio in “Immaturi”, “Viva l’Italia” e “Terapia di coppia per amanti”, ma non meno intensa interprete drammatica, come nei panni dell’operaia di “7 minuti” di Michele Placido.
In “un bel luogo per morire” sono proprio Andrea/Giorgio Pasotti e Luisa/Ambra Angiolini a indagare sulla sparizione di Laura (Caterina Biasiol, già vista al cinema in “Slam! Tutto per una ragazza” e “Non c’è campo”), sedicenne figlia di Anna (Valentina D’Agostino, la Patrizia di “la mafia uccide solo d’estate”), una donna fragile che l’ha cresciuta da sola. Il corpo della ragazza viene presto trovato privo di vita in mare: Laura è stata uccisa. Da chi? Nel piccolo paese di cela un assassino. I possibili colpevoli sono tanti, tutte persone che, fino al giorno prima, Andrea riteneva concittadini insospettabili: il maestro di sub, il bidello della scuola, il parroco (Fausto Sciarappa che, contemporaneamente, sul set triestino di “la Porta Rossa” sta interpretando il poliziotto Lorenzi), addirittura Matteo, il giovane figlio del poliziotto.
Andrea e Luisa sembrano agli antipodi ma, per risolvere il caso, dovranno imparare a conoscersi. Il nocciolo di “Un bel luogo per morire” è dunque il giallo della morte di Laura ma, come anche nel caso di un’omonima ben più nota, la Laura Palmer di “I segreti di Twin Peaks”, a tessere la storia saranno soprattutto le sottotrame dei rapporti tra compaesani che si conoscono da sempre, forse non fino in fondo. Le riprese, come sempre supportate dalla Fvg Film Commission e che coinvolgeranno una troupe di circa 60 persone, toccheranno il Castello e la rocca di Duino, Sistiana e soprattutto Muggia, la piazza, il porticciolo, la pescheria e i vicoli.
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