All’assalto di San Giovanni: il Medioevo torna al parco

Un intero pomeriggio in cui sfileranno arcieri, paladini e dame vestite di tutto punto. Spazio alla giostra dei cavalieri. I bimbi si sfideranno alla conquista del “maniero”
L'associazione Le Tredici Casade
L'associazione Le Tredici Casade

Una parte dell’immaginario collettivo del Medioevo coniugato al valore della socializzazione. Per il terzo anno consecutivo il parco di San Giovanni si “arma”, e nemmeno troppo idealmente, delle tipiche tinte trecentesche dando vita all’allestimento di “Storicamente parco”, manifestazione in programma domenica 18 ottobre a cura dei volontari dell’associazione Franco Basaglia in collaborazione con Gli armati della Compagnia di Tergeste, le Dame e cavalieri delle Tredici Casade e gli operatori del Sar-Dipartimento di salute mentale dell’Ass1 Triestina.

Armigeri, aspiranti paladini, dame rampanti e castelli di cartapesta: il Medioevo popolare fa nuovamente da sfondo a una consolidata iniziativa di matrice sociale aperta a tutta la cittadinanza, concepita per valorizzare il parco di San Giovanni e fornire allo stesso tempo alcune chiavi di aggregazione per utenti, volontari, scuole e famiglie. I giochi di “Storicamente parco” si apriranno attorno alle 15, regalando subito il primo guizzo dal sapore epico grazie all’inaugurazione di un campo medievale ideato dalla Compagnia di Tergeste e dall’esibizione degli arcieri. La festa medievale di San Giovanni prova a coinvolgere tutti, indistintamente, e in tale ottica, verso le 16, si aprono le “Popolimpiadi”, una sorta di giostra ludica corredata anche da premi.

Il cartellone degli appuntamenti si ispira quindi ai colori più romanzati del Medioevo, temi che riportano alle saghe guerriere: su queste tracce l’appuntamento di domenica gioca le proposte pomeridiane, come il workshop delle 16, catalogato con “Costruiamo scudi e le spade”, e il laboratorio delle 17.30, intitolato “Vestizione degli armati e preparazione alla battaglia”. La guerra di balsa e cartone proseguirà alle 18, entrando in lizza nell’altra esibizione curata dalla Compagnia di Tergeste, un momento caratterizzato da fraseggi di armeggio e dal relativo “assalto al castello” con i più piccoli chiamati a vestire i panni e le armi dei protagonisti. Un Medioevo solo guerriero? No. Per dare un tocco alternativo al maniero sangiovannino, alle 18.30 scatta l’ora dello “Stage didattico”, momento all’insegna della quiete, considerando il tema “Vediamo come nasce una candela”.

Finale di massa alle 19, con il corteo colorato da fiaccole e costumi. «Il progetto ha dato i suoi frutti sul fronte della socializzazione - ha ribadito Carla Prosdocimo, portavoce dell’associazione Basaglia - e non disdegniamo in seguito magari di affrontare altre epoche storiche, ma sempre giocando sul piano dell’incontro e dell’integrazione parco-città”.

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