Alessandro Gassmann protagonista a Melara con Sara Serraiocco. Primo ciak a settembre

TRIESTE Cinque settimane di riprese, primo ciak a settembre, titolo provvisorio "Skin". È il nuovo film che si girerà a Trieste, e avrà protagonista un nome del calibro di Alessandro Gassmann affiancato da Sara Serraiocco, che sarà la protagonista femminile. Ad annunciarlo è la Friuli Venezia Giulia Film Commission nella persona del suo presidente Federico Poillucci, che inanella un nuovo colpo a segno in un anno che ha visto in campo in città la Hollywood del sequel di “Come ti ammazzo il bodyguard” e che si chiuderà a dicembre con lo spettacolare "Diabolik" dei Manetti Bros. Dietro la macchina da presa ci sarà Mauro Mancini, per la prima volta a cimentarsi in un lungometraggio dopo aver diretto due segmenti di "Feisbum!", film sull'esplosione del social, nel 2009.
Un'opera prima, dunque, che sarà coprodotta della Movimento Film di Mario Mazzarotto con Rai Cinema: "Skin" ha anche ottenuto il riconoscimento dell'interesse culturale dal ministero dei Beni Culturali, oltre che il sostegno della Fvg Film Commission, e verrà distribuito da Notorius Pictures.
Il regista Mancini e il produttore Mazzarotto hanno scelto di ambientarlo a Trieste perché, fanno sapere, «è una città di confine che ben sintetizza il meltin' pot culturale contemporaneo; è una città elegante e dal sapore mitteleuropeo in cui è ben radicata e integrata una folta comunità ebraica che gravita attorno all'antica Sinagoga del centro».
Il tema centrale ha come perno il profondo conflitto interiore che investe improvvisamente il protagonista. Un medico di origine ebraica, come accennato nella sinossi diramata dalla produzione, si trova a soccorrere un uomo vittima di un incidente stradale: ma quando scoprirà sul petto di quest'ultimo un tatuaggio nazista, lo abbandonerà al suo destino. I giorni seguenti, però, saranno all'insegna del senso di colpa per la morte dell'uomo: situazione che lo spingerà ad avvicinarsi alla famiglia di quest'ultimo, scoprendo che il suo gesto ne ha causato la rovina economica e lasciato tre figli da soli. Il medico proverà allora a rimediare ma col rischio di perdere per sempre se stesso.
«L'atmosfera di Trieste - sottolinea ancora il produttore - si sposa in maniera perfetta con il tono asciutto ma allo stesso tempo intimo che il regista vuole conferire e contribuisce ad aggiungere spessore alla caratterizzazione dei singoli protagonisti». Con la Film Commission regionale la sua Movimento Film ha realizzato "Riparo" di Marco Puccioni, presentato in anteprima alla Berlinale e girato interamente a Udine nel 2006. Riprese triestine invece - tre settimane nel 2015 - per il film di Giulio Base "La coppia dei campioni" con il duo comico Boldi - Tortora.
«Saranno coinvolte una dozzina di maestranze locali - anticipa il presidente di Film Commission Poillucci - oltre a ruoli minori e comparse. Inizieremo il 9 settembre per terminare il 12 ottobre, il sabato prima della Barcolana. Le location? Torneremo a girare nella villetta di Opicina già set per "Il ragazzo invisibile" e "Il silenzio dell’acqua", e che ormai utilizziamo come piccolo teatro di posa. E poi, importantissima, Melara, dove abita la protagonista femminile con i figli».
Dopo "La porta rossa", un altro capitolo dell'esperienza fruttuosa con il quadrilatero. «L'immagine del luogo sarà tutelata come sempre - precisa Poillucci - e garantiremo anche la piena condivisione del progetto con l'intera comunità». —
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