Al via il Festival del Tango, superospite l’argentino Zotto

TRIESTE Tagikistan e Malesia sono i luoghi che non ti aspetti, che si vanno ad aggiungere alle già variegate origini dei partecipanti della prima ora. Mille idiomi, provenienze delle più diverse e il tango come linguaggio universale a fare da collante: cresce e amplia ancora una volta il suo pubblico TriesTango, il festival diretto dal ballerino e coreografo Guillermo Berzins che è ritornato da ieri fino a domenica al Molo IV.
La creatura del vulcanico maestro argentino che ha scelto Trieste come città d'elezione si scopre forte di una dimensione sempre più ampia e internazionale, dove l'incremento degli arrivi del popolo tanguero coincide con un'edizione rinnovata e arricchita. Per i suoi primi sei anni, infatti, l'International Trieste Tango Festival si regala una giornata in più e un'apertura inconsueta: il concerto-spettacolo di questa sera al Teatro Miela, con show e milonga, strizzerà l'occhio ai non ballerini e ai curiosi non ancora devoti al dio del tango. Così il palco è stato «dell'orchestra Corazon de Tango diretto dalla concertmaister Oksana Peceny e gli spettatori hanno potuto assistere all’esibizione dei maestri delle principali scuole di Tango Argentino del Friuli Venezia Giulia», spiega Costanza Gruber dell'organizzazione. Un modo per avvicinare i neofiti a questo intenso mondo: per chi balla, invece, la serata è continuata con una milonga alla GB Academy di Berzins.
«L'edizione di quest'anno conta su un cast internazionale dei migliori maestros – continua Gruber -, orchestre dal vivo e musicalizadores di fama, nonché da nuovi eventi collaterali come concerti, passeggiate e milonghe pomeridiane». Piacevole la passeggiata tanguera di sabato mattina: ritrovo alle 10 al Molo IV, giro cittadino a scoprire luoghi celebri e angoli nascosti, approdo alle 12 all'Academy per ballare.
Tra le superstar delle giornate, sarà un gradito ritorno quello di Miguel Angel Zotto, leggenda vivente con tanto di libro - “Te Siento” - appena uscito, dove snocciola i segreti della sua arte. Zotto sarà ancora una volta con la partner, anche nella vita, Daiana Guspero, sabato in esibizione insieme, domenica nella gran ronda di chiusura con le altre coppie di maestri protagonisti dei giorni precedenti: Roberto Reis e Natalia Lavandeira che si esibiranno giovedì, Adrian Veredice e Alejandra Hobert, al centro della giornata di venerdì.
Negli stessi giorni Zotto e Guspero saranno impegnati anche negli stage di livello medio e avanzato, insieme e nei workshop di tecnica donna e uomo per tutti i livelli. TriesTango offre così l'opportunità di apprendere gli abbiccì del ballo direttamente dalle eccellenze mondiali, in particolare da Zotto, eletto in Argentina come uno dei tre migliori ballerini di tango del secolo. I dettagli degli stage, acquistabili singoli o in pacchetti, si possono trovare sul sito, anch'esso rinnovato, triestetangofestival.com.
Dopo l'inaugurazione di ieri sera, la kermesse potrà contare su altre due orchestre consolidate dopo il successo delle passate edizioni: inizierà il quintetto dei Beltango, da Belgrado, oggi e domani, per lasciare il campo dagli argentini Tango Spleen, capitanati da Mariano Speranza e con il bandoneonista triestino Francesco Bruno. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo