Al Ridotto del Verdi “Il sogno di Giulia” tra note e solidarietà

Per ricordare, trasmettere e poter rendere ora concreti i valori respirati in vita, a un anno dalla scomparsa di Giulia Buttazzoni, la giovane studentessa del Deledda travolta sulle strisce pedonali

Per ricordare, trasmettere e poter rendere ora concreti i valori respirati in vita. A un anno dalla scomparsa di Giulia Buttazzoni, la giovane studentessa del Deledda travolta sulle strisce pedonali all’altezza di via Marchesetti, la famiglia e la parrocchia di Santa Caterina da Siena propongono una serata omaggio in chiave musicale, intitolata “Il sogno di Giulia”, in programma domani, sabato 2 dicembre, alle 20.30, al Ridotto del Verdi, serata (a ingresso libero, con possibilità di offerta) allestita con il contributo della Fondazione CRTrieste.

Qui musica e intrattenimento sono naturalmente dei placidi pretesti. L’appuntamento al Verdi regala soprattutto la volontà di animare la serata con nuove risorse e altre fondamenta per il percorso sociale ideato dalla famiglia e supportato da don Lorenzo Magarelli, un progetto intitolato a Giulia e dedicato ai giovani delle scuole superiori che coltivano sogni, ambizioni, desideri di condivisione e speranze. In vita Giulia ambiva a diventare un medico. Un sogno appunto restato tale, spezzato dalla strada a soli quindici anni, lo spunto su cui si condensano le tematiche fondamentali della serata di domani, dove l’appello intende diramarsi anche su una maggiore sensibilizzazione sull’educazione stradale e sul dovere di una maggior sicurezza da parte delle istituzioni. «Quella della sicurezza stradale permane un nodo centrale per l’amministrazione - ha sottolineato Pierpaolo Roberti, vicesindaco di Trieste - ed è anche per questo, proprio nel ricordo della giovane Giulia, che intendiamo impegnarci ulteriormente in tal senso, puntando ad azzerare la voce degli incidenti stradali mortali».

L’altro fronte di impegno legato a “Il sogno di Giulia” riguarda invece il supporto agli studenti, nello specifico l’Istituto Deledda/Fabiani. I proventi dei fondi e delle raccolte verranno infatti devoluti alla scuola frequentata da Giulia Buttazzoni, avviando un sostegno per la dotazione di un’aula di microbiologia: «Abbiamo pensato a questo obiettivo ricordando l’ambito medico che sognava Giulia in vita - ha ricordato il padre Silvio -. Lo facciamo pensando anche ad altri aspetti, allo scambio tra i giovani, alla formazione, alla volontà di superare ogni muro e di poter partecipare a vari processi culturali».

Sul piano prettamente artistico invece, la serata in memoria di Giulia Buttazzoni ospiterà un concerto dell’Orchestra giovanile San Giusto, emanazione della Diocesi di Trieste, sorta nel 2015 e curata da don Lorenzo Magarelli, musicista diplomato in flauto al Conservatorio Tartini e docente di Teologia. In cartellone, l’esecuzione de “Le quattro stagioni” di Vivaldi, con violino solista la giovane Emanuela Colagrossi. Il concerto è preceduto, alle 17.30, dalla celebrazione di una santa messa in memoria, in programma nella parrocchia di Santa Caterina da Siena, in via dei Mille 18.

 

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