Al Museo Revoltella la storia dell’arte diventa evento
Raffinatezza e un certo manierismo minuzioso nella rappresentazione della natura e dei suoi protagonisti, umani o divini, che si ispira liberamente al mondo classico greco e romano. Una fonte cui attingere a piene mani per tele dall’allure di elegante compostezza, che utilizzano un linguaggio formale che risponde a criteri di equilibrio e armonia di robusta tradizione ellenistica. Un ideale destinato però, seguendo l’onda delle correnti di pensiero sociologiche, estetiche, filosofiche e di rottura con il passato, a cedere il passo a una nuova concezione di arte figurativa slegata dal mondo antico.
“La pittura della realtà sfida il classicismo”, questo il tema al centro dell’affascinante viaggio di transizione stilistica, come racconterà domani pomeriggio alle 17.30 lo storico dell’arte Maurizio Lorber, all’incontro ospitato all’Auditorium del Museo Revoltella, nell’ambito del ciclo di lezioni di Storia dell’arte, iniziate – assieme a quelle di Storia dell’arte greca e romana - lo scorso novembre. Una proposta culturale e didattica per approfondire opere, autori e collocarne correttamente il contesto storico, nata dalla collaborazione tra il museo di arte moderna di via Diaz e i civici musei di Storia e Arte, la cui prima fortunata edizione risale al 2000.
Due i percorsi tematici per un totale di 21 lezioni – 15 euro, previa iscrizione - che si snoderanno fino ai primi di marzo: il corso del giovedì pomeriggio (alle 17.30) di “Elementi di storia dell’arte” tenuto dallo storico e docente Maurizio Lorber, e quello del lunedì (sempre con lo stesso orario) di Storia dell’arte greca e romana, con l’archeologo Paolo Casari.
Focus sull’influenza che ha avuto “la conquista del Mediterraneo e i suoi riflessi sull’arte romana”, con la conversazione di Casari in scaletta lunedì 2 febbraio, che tratterà su piani paralleli le evoluzioni politiche e sociali dell’Impero romano, un periodo aureo per il fiorire delle arti.
Istituite, come già accennato, quindi anni fa, nel 2000, le lezioni di storia dell’arte, dal primo fortunato corso con la professoressa Caterina Prioglio Oriani, hanno mantenuto, anno dopo anno, un costante apprezzamento da parte dei triestini, desiderosi di acquisire un approccio consapevole con l’arte. In altre parole, di avvicinarsi e visitare mostre e sale museali muniti di un bagaglio di conoscenze di base sull’argomento e, quindi, di una solida chiave di lettura per comprendere opere, autori e contesto storico.
Ancora un periodo di grandi venti innovatori, quello che attraversa tra ‘700 e ‘800 prima la Germania e poi il resto d’Europa: “L’età della ragione e l’offensiva Romantica” (5.2), questo il titolo della lezione di Lorber, che inquadrerà il passaggio di transizione dagli ideali di razionalità dell’Illuminismo a favore di una concezione più mistica e, appunto, romantica.
Ritornando all’età antica, Paolo Casari (16.2) accompagnerà per mano i corsisti nel dorato “Saeculum aureum. Il linguaggio figurativo dell’età di Augusto”, vale a dire, nel mondo delle arti e della cultura al tempo del primo imperatore romano, pronipote di Giulio Cesare. E, ancora, tra gli appuntamenti in programma “Impressionismo e simbolismo: l’artista decide e il mondo si adegua” (12.2); “Optimus princeps. L’arte al tempo di Trajano” (16.2); “Contro tutto e contro tutti. Primitivi, cavalieri azzurri e cubismi” (19.2); ”le ultime grandi trasformazioni. L’arte della tarda antichità” (23.2); “Il palazzo è morto. Viva l’architetto: from Bauhaus to our House” (26.2), e “Angoscia esistenziale, divismi e supermercati” (5.3). Informazioni alla biglietteria del museo Revoltella 0406754350 e sul sito HYPERLINK "http://www.museorevoltella.it" www.museorevoltella.it .
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