Al Circolo Generali si svela la vera storia del capitano Nemo

Al via lunedì 14 con Pietro Spirito il 14° ciclo di conferenze “Appuntamenti con la storia”
La riproduzione dell'Ictineo II
La riproduzione dell'Ictineo II

TRIESTE L’ispiratore delle vicende del mitico capitano Nemo narrate da Julius Verne? Pare sia stato un inventore vissuto nell’Ottocento, in grado di progettare alcuni prototipi di sottomarini, all’epoca del tutto avveniristici. Per saperne di più e per chi ama trame storiche intriganti e probabilmente semisconosciute, l’appuntamento da non perdere è quello di lunedì 14 novembre, nella nuova sede del Circolo Generali di via Filzi 23 (Palazzo Genertel, Auditorium 7° piano), teatro dalle 17.30 della prima tappa del 14° ciclo “Appuntamenti con la Storia”, a cura di Roberto Gruden, viaggio che inizia appunto con “La vera storia del Capitano Nemo”.

In cattedra per l'occasione il giornalista e scrittore Pietro Spirtito, alle prese con il ricordo della figura e delle opere del catalano Narcisio Munturiol Estarriol, utopista, politico rivoluzionario e soprattutto ingegnere e inventore che tra il 1850 e il 1864 realizzò Ictineo I e Ictineo II, due prototipi di sottomarini, i primi nella storia dotati di un sistema di propulsione autonoma e con tanto di “optional” di riciclo dell’aria.

Il vissuto di Narcisio Munturiol ha solleticato la ricerca di Pietro Spirito, impegnato non solo a rievocarne i traguardi ma a tracciare un’ipotesi particolarmente suggestiva, quella che parlerebbe di una sorta di legame con lo scrittore Julius Verne, tra l’altro contemporaneo di Monturiol, che forse fu ispirato proprio dai progetti e dal pensiero dell’ingegnere spagnolo per disegnare la saga del sottomarino Nautilus all’interno dei capitoli di “Ventimila leghe sotto i mari” e nel sequel “L’Isola misteriosa”.

Il secondo appuntamento del ciclo, l’ultimo del 2016, è programmato lunedì 12 dicembre e contempla l’intervento di Andrea Janesh, cultore di storia antica e studioso delle vicende che hanno interessato Trieste in chiave di sviluppo ed estensione. La tappa di dicembre si intitola, per l’appunto, “Trieste e i circumscriptum del XV secolo” e tratta alcune delle componenti che hanno coinvolto al città nel corso dell’alto Medioevo, attraverso i conflitti, gli insediamenti, le evoluzioni e i contatti con le altre potenze, magari non sempre all’insegna del “buon vicinato”, vedi i rapporti con Venezia.

Il primo scalo del 2017 è datato 16 gennaio e riporta in cattedra lo storico Roberto Spazzali, relatore di un tema topico della storia di Trieste, con il titolo “Nuove fonti sulla Risiera di San Sabba”.

Lunedì 13 febbraio si indagherà tra colore, cronache e folklore, nell’intervento a cura di Margherita Piva, laurea in Letteratura e lingua italiana, chiamata ad articolare circa la genesi e l’aspetto più o meno probante del fenomeno targato “Leggende metropolitane”.

Il 6 marzo sarà la volta della relazione a cura di Gaia Canal (laurea in Storia e filosofia all’Università di Siena) attesa sul tema “Benessere radioattivo: la moda del radio 1900 - 1950”.

A chiudere il ciclo ci penserà lo storico Diego Redivo, con lo spunto “Rapporto sport e politica: Olimpiadi e dintorni”.

Ingresso libero, informazioni allo 040671198.

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