Aiuto alle fasce più deboli nel bilancio comunale 2015
L’obiettivo è portare il bilancio 2015 all’attenzione della giunta entro la prima settimana di giugno, per arrivare nell’aula consiliare nei primi giorni di luglio.
Il documento contabile, che assembla e ordina le cifre dell’amministrazione municipale, è - secondo quanto ancora prudentemente anticipato dall’assessore competente Matteo Montesano - a un buon punto di elaborazione. «Stiamo verificando gli stanziamenti effettivi e soprattutto quali sono i margini per agevolazioni fiscali che privilegino situazioni specifiche come le fasce deboli della popolazione cittadina», spiega Montesano attenendosi a linee programmatiche ancora generiche. E’presumibile che, parlando di agevolazioni fiscali, il pensiero dell’assessore potesse concernere modifiche inerenti al sistema tariffario. «Per quanto riguarda i trasferimenti - riprende il titolare del Bilancio - ritengo siano simili a quelli registrati nell’esercizio 2014. Per quest’anno sarà invece difficile ottenere dalla Regione, in sede di assestamento, le partite straordinarie che emersero l’estate scorsa». Ma prima di aprire il fascicolo 2015, si dovrà sistemare il consuntivo 2014.
E’la prima volta che Montesano azzarda una previsione temporale sulla presentazione del bilancio 2015: se le cose andassero secondo questo cronoprogramma di estrema massima, la giunta risparmierebbe più o meno una ventina di giorni rispetto alla chiusura in extremis dello scorso anno. L’anticipazione di Montesano è sortita, in modo incidentale, in occasione di una domanda posta da Bertoli (FI) nel corso del dibattito in II Commissione, dedicato alle modifiche che la giunta intende apportare al regolamento dell’Imposta unica comunale (Iuc).
Sul fronte della gestione delle azioni Hera detenute dal Comune, sarà ancora giugno mese strategico - Montesano dixit -, perchè l’amministrazione triestina dovrà allora segnalare all’advisor incaricato il numero di titoli che avrà eventuale intenzione di vendere. La cifra ufficiosa parla di 6 milioni, ma Montesano ha chiarito che tale numero andrà verificato in corso d’opera, a seconda «dell’effettività dei pagamenti» e, quindi, dell’oggettivo fabbisogno.
Per il resto una commissione tranquilla, cui ne seguirà un’altra la prossima settimana. D’altronde la materia era piuttosto tecnica e le convergenze più agevoli. Difficile eccepire sullo slittamento della bolletta dei rifiuti, la cosiddetta Tari, che potrà essere pagata entro il 31 luglio anzichè il 31 maggio. A scalare, il 31 luglio diventa il 30 settembre e il 31 ottobre si sposta al 30 novembre. In questo modo si dà un po’ di respiro al cittadino-contribuente che a metà giugno (con saldo a dicembre) metterà mano al portafoglio per Imu e Tasi.
Ricordiamo che tra le modifiche previste alla Iuc c’è l’abbassamento dal 50 al 35% della tassa dei rifiuti applicata alle aree scoperte utilizzate da ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, amburgherie. In altri termini, se un risoratore o affine gestisce un’area scoperta di 200 metri quadrati, pagherà come se la stessa area fosse di 65 metri quadrati.
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