Addio Aurelia, sorella di Alberto Sordi

ROMA. È morta l’altra notte, nella sua villa di Caracalla, Aurelia Sordi, la sorella di Albertone e sua erede unica. Aveva 97 anni e di recente era stata dichiarata incapace di intendere e di volere. Intorno al suo ingente patrimonio si era scatenata un anno e mezzo fa una clamorosa disputa giudiziaria, che aveva portato al rinvio a giudizio di Arturo Artadi, peruviano, storico autista e factotum di casa Sordi, e di altre dieci persone: tutti accusati di aver raggirato Aurelia per appropriarsi dei suoi beni.
Con l’autista, gli avvocati Francesca Piccolella e Carlo Farina nonchè il notaio Gabriele Sciumbata, accusati di circonvenzione di incapace, e sei dipendenti di Aurelia che devono rispondere di ricettazione. Questi ultimi sono una badante, una cuoca, un giardiniere, due camerieri ed una governante che in varie occasioni hanno ottenuto donazioni ciascuno per un valore che va da 150 a 400 mila euro. Complessivamente due milioni e mezzo di euro equivalenti a circa il 15-20% del patrimonio di Aurelia Sordi ereditato dal celebre fratello.
Si apre ora la battaglia per l’eredità Sordi: Albertone, scomparso nel 2003, come tutti sanno non si era mai sposato e non aveva messo al mondo figli. La sua famiglia erano sempre stati i fratelli: Savina, Giuseppe (scomparsi molti anni fa) e Aurelia che l’attore amava moltissimo. Diplomata insegnante, la Signorina aveva scelto di dedicarsi a tempo pieno al grande attore, ma rimanendo sempre nell’ombra. I funerali si svolgeranno domani a San Giovanni in Laterano.
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