Addio a Georges Pretre, per 50 anni sul podio della Scala

È morto mercoledì nella sua casa nel Sud della Francia George Prêtre, uno dei direttori d'orchestra più famosi del mondo. E proprio le 'sue’ orchestre hanno fatto sapere della morte, a partire dai Wiener Symphoniker, di cui è stato direttore principale dal 1986 al 1991. Il teatro alla Scala lo ha annunciato «con affetto e immensa commozione». Il prossimo agosto avrebbe compiuto 93 anni, ma il direttore forse preferito da Maria Callas non si era ancora ritirato. Per il prossimo marzo aveva, infatti, in programma tre concerti alla Scala, dove l'anno scorso ha festeggiato sul podio i suoi 50 anni di carriera scaligera. A Milano aveva debuttato nel 1966 dirigendo il Faust di Gounod con Mirella Freni. Da lì il rapporto è continuato: ha diretto Pavarotti e Domingo, opere di Verdi e Wagner, ha lavorato con la Filarmonica, a partire dal 1982 nel terzo concerto assoluto dell'ensemble scaligero. Con loro nel 2005 ha fatto quattro serate speciali per festeggiare i suoi «quattro volte vent'anni» e con loro ha suonato in piazza Duomo nel 2007 per i 25 anni dell'ensemble fondato da Claudio Abbado con i musicisti della Scala. Della Filarmonica, non a caso, è stato fatto socio onorario nel 2011. Sembrava che però la storia di Prêtre a Milano fosse finita lì. I concerti per i suoi 90 anni erano stati cancellati dopo che si era rotto il femore. Ma il maestro è tornato a dirigere. Prima a Toulouse per l'Unicef, poi lo scorso febbraio a Milano in un omaggio ai suoi 50 anni di carriera alla Scala.
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