A TriesteLovesJazz una notte per Lelio Luttazzi

In piazza Verdi il duo Scaramella-De Luisa e il quartetto delle Voci di Corridoio in un concerto dedicato al musicista
Lelio Luttazzi
Lelio Luttazzi

TRIESTE. Se è ormai assodato che “TriesteLovesJazz”, come provano gli ottimi esiti del festival organizzato da Casa della Musica–Scuola di Musica 55 e promosso dal Comune nell’ambito di Trieste Estate, è vero ancor di più che “Trieste Loves Lelio Luttazzi”, tanto da dedicargli questa sera una “Night for Lelio” tutta speciale per ricordare il “giovanotto matto” portatore sano di smoking, come spiritosamente lo definì Enrico Vaime.

Lelio manca da cinque anni, anche se ne è passato solo uno in più da quel 15 agosto 2009, giorno del suo ultimo concerto in piazza Unità. E stasera TriesteLovesJazz manda sul palco due gruppi, il duo Scaramella-De Luisa, e il gruppo Voci di Corridoio, che proporranno un repertorio tutto dedicato a Luttazzi. L’appuntamento è alle 21 in piazza Verdi, con ingresso libero.

L’annuncio del concertro è stata occasione per annunciare un'altra novità: lo Studio Luttazzi, lo spazio all'interno della Biblioteca Statale di largo Papa Giovanni inaugurato ad aprile si arricchirà di due nuove sale, ospitando ulteriori materiali inediti della Fondazione presieduta dalla moglie Rossana. «Lelio amava la sua città – spiega - e sapere che le sue cose sono e saranno qui ha un immenso significato. Ci piacerebbe fosse uno spazio da vivere, organizzando ad esempio concerti o incontri sulla tv o sulla storia di quegli anni».

Se lo “Studio” permette un'immersione tanto gustosa quanto affettuosa nel mondo del grande showman e nell'Italia dell'epoca, piano Forster compreso, nuovi materiali tra 45 giri, oggettistica, spartiti, collaborazioni per il cinema e rotocalchi contribuirebbero a ricrearne l'universo a 360 gradi.

«Grazie a un impegno da più parti stiamo colmando un vuoto: glielo dobbiamo – sottolinea il sindaco Cosolini – e far sì che l'appuntamento di stasera diventi annuale è un impegno che ci sentiamo di prendere». Un affetto per la sua storia musicale e umana che è vivo e crescente, abbracciato da grandi jazzisti da Danilo Rea a Rita Marcotulli come dai musicisti che gli renderanno omaggio stasera nel concerto aperto proprio dal duo Scaramella-De Luisa.

«Proporremo – anticipa Scaramella - rivisitazioni di brani come “Canto anche se sono stonato” e “Senza cerini”: in alcuni momenti la melodia sarà esposta in modo chiaro, in altri tenderemo a manipolarla, lasciando spazio a improvvisazione e interplay». Le Voci di Corridoio, già al Premio Luttazzi 2011, da 25 anni tengono vivo lo swing italiano.

«Ci chiamavamo “Swing & Five” – ricorda Paolo Mòsele - poi nel '93 scrissi a Virgilio Savona dei Cetra. Lui e Lucia Mannucci furono prodighi di consigli: se fate musica italiana, dovete avere un nome italiano». «Come molti della mia generazione – prosegue l'organista - i Cetra erano i miei paladini televisivi: contrattavo qualche minuto dopo Carosello per vederli».

Luttazzi, lo ricorda così: «Era un'artista a tutto tondo e lo swing lo viveva nell'anima. Oltre alla sua eleganza e l'incredibile ironia, ha sdoganato l'immagine di Trieste in un momento in cui, a parte i drammatici fatti storici, se ne sapeva poco». Il concerto sarà incentrato sul cd “Speciale per Lelio”, ma non mancheranno le sorprese. «Ci saranno – riprende Mòsele - anche brani meno conosciuti e nel finale “Ritorno a Trieste” ed “El can de Trieste”, che vorremmo cantare con tutta la piazza».

Curiosa la genesi del cd. «Avremmo desiderato che Luttazzi comparisse con una parte di piano. Non conoscendolo abbiamo pensato di contattarlo tramite lo storico batterista Roberto Podio. Acconsentì. Purtroppo dovemmo chiudere il cd senza la sua parte. Glielo spedimmo. Il 7 luglio 2010 ci arrivò una sua e-mail: “Bravi! Avete centrato il carattere delle mie composizioni”. Toccavamo il cielo con un dito. La mattina dopo appresi che Lelio se n'era andato nella notte. Fu scioccante. Un mese dopo presi il coraggio di telefonare alla moglie: si disse felice di sentirci e ci rivelò che Lelio negli ultimi giorni ascoltava solo il nostro disco. È nata una fitta corrispondenza e ho avuto un'idea: perché non pubblicare un cofanetto con tutta la sua musica da film? È nato “Il Cinema di Lelio Luttazzi” (Blue Serge)».

E del nuovo album dice: «Farlo per noi era un dovere morale. Contiene due grossi regali concessi da Rossana: la voce di Lelio in un provino di Dr. Jekyll Mr. Hyde del 2007 grazie al quale possiamo duettare con il Maestro e un inedito pianistico scritto e suonato dallo stesso Luttazzi, “Messaggio”. E poi la presenza in due brani scritti per lei da Lelio della Signora del jazz italiano, Jula De Palma, scoperta e lanciata da Luttazzi: “Mi piace”, finora mai pubblicato ed “Eccezionalmente sì”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo