A ShorTS vince il corto svizzero “All inclusive”, pioggia di premi sul “Selfie” di Ferrente

A Corina Schwingruber Ilić il riconoscimento EstEnergy-Gruppo Hera, “Borderline” in VR premio Il Piccolo del pubblico
Lasorte Trieste 06/07/19 - Piazza Verdi, Premi ShorTs
Lasorte Trieste 06/07/19 - Piazza Verdi, Premi ShorTs

TRIESTE. Allo ShorTS International Film Festival di Trieste, concluso ieri sera dopo nove giorni densi di proiezioni, ospiti e pubblico, vincono gli sguardi sul reale. Per la sezione Maremetraggio, centrata sui film brevi, si aggiudica il Premio EstEnergy-Gruppo Hera al miglior cortometraggio “All inclusive” della svizzera Corina Schwingruber Ilić, che riprende con algido fulgore la vita dei crocieristi sulle grandi navi, proprio come quelle che vediamo partire dal terminal della Stazione Marittima.

Il trionfatore di Nuove Impronte, la sezione dedicata ai lungometraggi di autori emergenti valutati quest’anno da Alessio Cremonini, Elena Cucci, Gianluca Guzzo, Vinicio Marchioni e Sara Serraiocco, è invece il bellissimo “Selfie” di Agostino Ferrente, che porta a casa i Premi Crédit Agricole FriulAdria, Anac e Agici. Nel documentario, Ferrente ha chiesto a due sedicenni del Rione Traiano a Napoli di raccontarsi autoriprendendosi col telefonino, come appunto in un lungo selfie che svela amicizie, speranze e un contesto complesso dove la criminalità è per molti una realtà quotidiana. «”Selfie” cambia il modo di interpretare le possibilità narrative e raffigurative del cinema italiano», recita la motivazione, «lasciando un’impronta profonda che d’ora in poi sarà impossibile ignorare».

La giuria di Maremetraggio, composta da Álvaro Gago Díaz, Heinz Hermanns, Hrönn Marinósdóttir, Pippo Mezzapesa e Fabio Omero ha assegnato anche altri riconoscimenti ai corti in concorso: una menzione speciale al gioiello d’animazione in stop motion “Inanimate” di Lucia Bulgheroni, il Premio AcegasApsAmga per il miglior corto italiano a "My Tyson" di Claudio Casale, sulla storia vera del campione italiano di boxe Alaoma Tyson, il Premio Premiere Film al Miglior corto non distribuito a "Raymonde or the Vertical escape" di Sarah Van den Boom.

Il Premio Trieste Caffè al miglior corto per il pubblico è un ex aequo: “Pepitas”, il film di Alessandro Sampaoli con Lino Guanciale in versione drag queen e Ariella Reggio, e “Fino alla fine” di Giovanni Dota. Il Premio Oltre il Muro al miglior corto italiano, assegnato dai detenuti della Casa Circondariale di Trieste, va invece a "Bautismo" di Mauro Vecchi, con una menzione speciale a "Così in terra" di Pier Lorenzo Pisano.

Gli altri riconoscimenti della sezione Nuove Impronte vanno a “Beautiful Things” di Giorgio Ferrero e Federico Biasin (Premio del pubblico Mymovies) e “The World is Flat” di Matteo Carrega Bertolini (Premio Sncci).

Per la nuova sezione ShorTS Virtual Reality vince il Premio EstEnergy-Gruppo Hera al miglior film VR "Tower of Babel by the sea" di Feng Wei-Jung, con una menzione speciale a "Bordeline" di Assaf Machnes, che si aggiudica anche il Premio Il Piccolo votato dal pubblico. Il Premio Rai Cinema Channel è un ex aequo a “Metro veinte: cita ciega” di María Belén Poncio e “Borderline”. Infine la sezione dedicata ai ragazzi, Shorter Kids’n Teen, è vinta da "Becolored" di Maurizio Forestieri, che si aggiudica anche il premio del pubblico, mentre il miglior corto Teens è il film collettivo "Me first", quello votato dagli spettatori “Golden Girl” di Chiara Fleischhacker.

Questa ventesima edizione, dice la direttrice Chiara Valenti Omero, è andata «splendidamente bene, perché il pubblico continua a dimostrare affetto nei confronti del festival con serate sempre piene in Piazza Verdi e grande affluenza, rispetto agli anni scorsi, anche per la sezione Nuove Impronte al Teatro Miela. Devo ringraziare la Fondazione Teatro Verdi perché anche la sezione VR, nel foyer del teatro, è stata sold out tutte le sere, con la bella intuizione di creare un ambiente cinematografico anche attorno alla visione individuale con gli “oculus”».

Adesso si guarda al futuro: «Nella prossima edizione ci sarà la nuova sezione competitiva Science for Freedom, Freedom for Science per corti a tema scientifico: ShorTS sarà inserito a pieno titolo tra gli eventi di Esof 2020. E poi forse potrebbe essere interessante ampliare Nuove Impronte ai film europei».
 

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