A scuola sì ma di bicchierini: si fa lezione sulla grappa

Da lunedì parte un ciclo di cinque lezioni per assaggiatori di questo superalcolico che da sottoprodotto industriale è da tempo una delle eccellenze del made in Italy
Una bottiglia di grappa
Una bottiglia di grappa

Aspiranti assaggiatori di grappa triestini preparatevi. Finalmente l’Anag-Associazione nazionale assaggiatori di grappa e acquaviti ha deciso di approdare in città con un corso teorico-pratico di perfezionamento e approfondimento verso il mondo della grappa. L’atteso primo incontro si svolgerà alla Società Triestina Canottieri Adria lunedì. Il corso si articolerà in cinque lezioni a cadenza settimanale svolte da docenti abilitati dell’Anag di provata esperienza, seguendo il programma predisposto dall’Anag stessa e si concluderà con una visita tecnica presso una distilleria. Ai partecipanti verranno forniti i necessari supporti didattici consistenti in una valigetta contenente cinque bicchieri da degustazione, statuto, cartelletta con blocco per appunti, penna, il testo “Come fare la grappa”, il pieghevole “I miei assaggi”. Alla fine verrà rilasciato un attestato di frequenza.

«La grappa, prodotto tipicamente ed esclusivamente italiano, ha raggiunto in questi ultimi decenni livelli di piacevolezza e raffinatezza tali da collocarsi in posizione di tutto rispetto nei confronti di altri superalcolici famosi e blasonati, suscitando crescente interesse e apprezzamento in un sempre maggior numero di estimatori», racconta il presidente dell’Anag Fvg Bruno Fortunato. Il merito di tale favorevole situazione va ascritto in larghissima misura ai produttori che con grande impegno e capacità hanno migliorato e messo a punto sia gli impianti che le tecniche di distillazione riuscendo a portare questo che era un modesto sottoprodotto dell’industria enologica a un grado di perfezione veramente elevato. In questo processo evolutivo un ruolo non trascurabile è stato svolto dall’Anag: «Lo scopo della nostra associazione è quello di diffondere la conoscenza della grappa di buona qualità e per questo divulgarne l’arte dell’apprezzamento sensoriale dal punto di vista teorico e pratico mediante appositi corsi il cui fine ultimo è quello avvicinare il tecnico, il consumatore, l’appassionato di questo prodotto a un approccio più attento e a una degustazione qualificata, ponendolo nelle condizioni di valutarne al meglio i diversi aspetti gusto-olfattivi».

Nel precisare che il corso potrà essere realizzato soltanto qualora si raggiunga un congruo numero di adesioni, l'Anag invita gli interessati a rivolgersi per informazioni al direttore dei corsi Enzo Di Zorzi (3280081542), al presidente regionale Bruno Fortunato (3389490408) oppure inviando una mail ad anag.gorizia@alice.it o a fortunatobruno@libero.it.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo