A Mezzomonte tra boschi e profumi per 42 fortunati

Nello scorso articolo di questa rubrica siamo arrivati a Polcenigo, nella pedemontana sopra Sacile e Pordenone. Abbiamo descritto, o perlomeno tentato, l'incanto di questo borgo medievale e del fiume...
Di Massimo Piccin

Nello scorso articolo di questa rubrica siamo arrivati a Polcenigo, nella pedemontana sopra Sacile e Pordenone. Abbiamo descritto, o perlomeno tentato, l'incanto di questo borgo medievale e del fiume che lo accompagna, il Livenza. Oggi partiamo da lì. Verso quella muraglia di monti che si erge improvvisa e avvolgente, sopra una pianura senza colline.

È quasi inverno. Dal treno, tra Pordenone e Sacile, guardando i monti, si scorge una strisciolina di case, a mezzo monte. Così si chiama, Mezzomonte, il paesino che da Polcenigo si raggiunge in 6 km, per una salita di tornanti dolci, tra boschi che donano foglie e profumi di umido. 42 abitanti. D'estate molti di più, in un ritorno di auto belghe, francesi, svizzere. Storie di emigrazione che vogliamo ricordare. Che oggi, a novembre, ricordiamo in silenzio. Storie di voci e famiglie appena passate. Case curate e linde, fatte di pietra. Arriviamo in silenzio, pedalando in silenzio, a Mezzomonte. 479 metri sul livello del mare. Siamo sopra, dall'altra parte di quella pianura lì sotto, che ora vediamo fino al mare, un orizzonte sottile di luce, come una lama che riflette il sole.

Fame, mette la bici. Una trattoria sul poggio risolve il problema. Tra quelle case lì, vuote e piene di arredi e memorie di gente che ritorna. Una chiesa con accanto la casa canonica a disposizione di altri, che non tornano ma arrivano. In memoria... Intanto pranziamo, senza fretta, ma con un occhio al sole che digrada. Torniamo a Polcenigo in discesa, bardati di tutto punto, più per la digestione di cose buone, che per il freddo che tarda ad arrivare.

Siamo di nuovo lì, nel borgo. Pensiamo al prossimo giro, la prossima settimana, se il tempo ci fa ancora un favore. Da Polcenigo ad Aviano, per la pedemontana in 10 km. Poi, che volete, Piancavallo è un attimo, si fa per dire. 16 km di salita. Altri silenzi, in più, oltre alle foglie e i profumi. Qui ci son storie di sport e gloria. La prossima settimana. Comunque, il 26 maggio. A Piancavallo arriva il Giro!

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