Ztl, «Le “multe pazze” saranno annullate»

Così il comandante Milocchi: «Anche nei casi-limite dei commercianti con pass scaduto». Entrate nelle casse raddoppiate
La zona Ztl di Monfalcone
La zona Ztl di Monfalcone

Le “multe pazze” per accesso abusivo alla Zona a traffico limitato, che a cascata stanno arrivando a residenti muniti di regolare pass, saranno annullate. Anche nei casi - circoscritti però al solo periodo di gennaio - di titolari d’attività commerciali che in buona fede, contando sulla consueta proroga dell’autorizzazione scaduta a San Silvestro (e ora non più concessa in virtù di una modifica al regolamento), hanno circolato col proprio mezzo nell’area off-limits fino alle 24 del 31 gennaio. Lo assicura l’amministrazione comunale, dopo che alcuni cittadini si sono recati ieri allo sportello della Polizia municipale per far valere le proprie ragioni. All’inizio niente da fare, unica chance il ricorso al giudice. Ma dopo un consulto tra servizi, si è stabilito infine che anche questa casistica beneficerà dell’archiviazione d’ufficio. Sempre attuabile, ricordiamo, via mail allegando estremi del verbale recapitato e codice autorizzativo, per evitare le code di questi giorni allo sportello.

Il sistema delle Ztl in tilt Raffica di multe sbagliate
Bonaventura Monfalcone-23.04.2015 ZTL Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

I vigili precisano anche la portata del disservizio: al di là dei commercianti, 25 casi (per ora) di sanzioni non dovute su 2.500 monfalconesi abilitati a varcare gli ingressi della Ztl. Un errore ogni 100 abitanti, per capirci. Intanto, iniziano a fioccare anche le multe per i veri trasgressori delle Zone a traffico limitato. E non sono poche: dal comandante della Municipale Walter Milocchi si apprende che le casse stanno registrando un incremento di entrate proprio per tali specifiche violazioni. «Prima delle telecamere gli incassi medi giornalieri sul fronte delle sanzioni erano di 700 euro, oggi si aggirano sui 1.800». Oltre il doppio. Insomma, se si va avanti di questo passo, le Ztl rischiano di trasformarsi in macchine sforna-multe. Ma potrebbe anche trattarsi di un fenomeno estemporaneo, destinato a scemare col tempo e col cambio di abitudini dei conducenti (dopotutto, come rimarca Milocchi, le Ztl «sono lì da 20 anni» e la segnaletica orizzontale e verticale «è chiara e non può passare inosservata»).

Certo anche l’attività di riscossione ha comportato un aggravio di lavoro in ufficio, a fronte peraltro di tre vigili operativi in sede per turno (uno allo sportello, uno in centrale e un ufficiale). Circostanza che anche ieri ha allungato i tempi d’attesa per i cittadini. Comprensibile l’ira dei coinvolti. «Non ci sono solo i casi di errori materiali - denuncia una titolare di attività in Ztl - ma anche quelli di situzioni al limite, ovvero di persone che hanno un negozio o un ufficio in quelle zone e fino allo scorso anno potevano beneficiare delle autorizzazioni». Questi i fatti: essendo il pass scaduto lo scorso 31 dicembre, su invito del Comune la donna si è presentata il 28 gennaio scorso in Comune per riattivarlo, contando sulla proroga del mese: una consuetudine presente da anni. «Ebbene in quella data - spiega - ho appreso che per un’intervenuta modifica al regolamento non avrei più potuto transitare sula Ztl e così mi sono adeguata. Solo che le telecamere sono entrate in funzione il 27 e io mi sono vista recapitare tre sanzioni, pari agli accessi compiuti nei due giorni». «Senz’altro è colpa mia non aver letto l’Albo pretorio su cui è stata pubblicata la notizia del cambio di norma, anche se mi chiedo quale cittadino lo faccia - sottolinea -, ma resto dell’idea che sarebbe stato opportuno rinviare l’entrata in funzione delle telecamere al 1° febbraio, visto che lo stesso ente invitava i cittadini a recarsi allo sportello, così implicitamente avvallando la supposizione della possibile proroga. Mi fa piacere l’annullamento della sanzione, però una maggiore informazione avrebbe senz’altro giovato, visto le cifre in ballo: 98 euro a verbale».

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