Scattano le tre zone rosse per arginare risse e rapine nel centro di Trieste

Saranno attive fino al 31 marzo: al loro interno non potranno stazionare persone con precedenti penali o segnalate

Roberta Mantini Gianpaolo Sarti
Il primo giorno di zona rossa in largo Barriera (Lasorte)
Il primo giorno di zona rossa in largo Barriera (Lasorte)

Mattinata finora tranquilla nelle prime ore dell’entrata in vigore del provvedimento del prefetto Pietro Signoriello, che prevede, appunto a partire da oggi, 20 gennaio e fino al 31 marzo, l’istituzione di tre zone rosse nel centro di Trieste all’interno delle quali non potranno stazionare persone con precedenti penali o destinatarie di una segnalazione.

Al via a Trieste le zone rosse contro la criminalità

I primi controlli

Alle 9.30 erano presenti ad esempio in largo Barriera - teatro della violenta rissa scoppiata nei giorni scorsi tra gruppi di pakistani e afghani - i reparti mobili della Polizia di Stato di Firenze e anche pattuglie di carabinieri a piedi.

Come testimoniano gli esercenti, è a partire dalle ore serali che si verificano i maggiori episodi di violenza, criminalità e spaccio ed è proprio nelle fasce orarie serali che è prevista la presenza del presidio fisso dentro le tre zone. 

 

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Le aree interessate

Le aree individuate sono tre, dove comunque già da alcuni giorni sono stati organizzati servizi di controllo e presidi pomeridiani e serali delle forze dell’ordine, in coordinamento con la Questura.

  • Nello specifico la Zona 1 si estende tra il molo Audace, l’area delle Rive che dall’altezza del palazzo della Regione arriva fino alla Capitaneria di porto, e poi piazza Verdi e le vie limitrofe.
  • Il perimetro della Zona 2 include l’area che, da piazza della Libertà e corso Cavour, si spinge fino a piazza Oberdan (fino all’angolo con via XXX Ottobre) e via Carducci.
  • La Zona 3 è infine compresa approssimativamente tra via Limitanea, via Donadoni, viale D’Annunzio fino a piazza Garibaldi e poi largo Barriera e piazza Goldoni, fino alla Scala dei Giganti.
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Fedriga: “Una questione importante”

Alla vigilia dell’attivazione delle tre zone rosse per prevenire e contrastare episodi di violenza, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, a margine della cerimonia della posa delle pietre d’inciampo, ha così commentato la restrizione: «È giusto che ringrazi la Prefettura, la Questura e tutte le forze dell’ordine per aver attivato queste zone rosse in città. Non verrà fatto solo qui, ma anche a Udine. È una questione importante, nonostante nel confronto con i vertici nazionali si sia sempre sottolineato e si continui a sottolineare che, malgrado gli episodi recenti, fortunatamente la nostra regione rimane ancora un territorio distante da quei fenomeni di violenza quotidiana che vediamo in altre città italiane. È fondamentale però presidiare il territorio in modo attento e importante, affinché anche i fenomeni che accadono qui, seppur di minore gravità rispetto ad altre realtà italiane, vengano fermati e la città possa vivere in modo tranquillo».

Il sindaco valuterà l’adozione di provvedimenti in alcune aree delle zone rosse per limitare l’orario di vendita e somministrazione di bevande e l’orario di apertura di esercizi del settore alimentare .

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