Zone blu a Gorizia, controproposta degli esercenti
Rendere gratuito il primo quarto d’ora di sosta nelle zone blu a pagamento. Importando ciò che già accade a Nova Gorica. La proposta, formulata nell’ormai lontano 2006 da Silvia Paoletti, attuale presidente delle Acli provinciali, non è mai stata presa troppo sul serio dalle amministrazioni comunali. Tant’è che è rimasta inattuata. Ma oggi, dopo la notizia della volontà della giunta di «razionalizzare» le soste a pagamento, l’idea torna d’attualità con prepotenza. A riformularla, oltre alla stessa Paoletti, diversi commercianti cittadini che hanno contattato la redazione per esprimere disappunto per l’introduzione di eventuali rincari ai ticket.
«Niente di rivoluzionario. Basterebbe seguire l’esempio di Nova Gorica. Cosa succede oltreconfine? Il primo quarto d’ora di sosta nelle zona a pagamento è gratuito. Questo - argomentano i commercianti - incentiva le soste brevi e di chi ha bisogno di parcheggiare soltanto per il tempo strettamente necessario all’acquisto del quotidiano, del pane e del latte, di un pacchetto di sigarette. Se poi si sfora, ecco che si va a pagare regolarmente. Ci si ferma per mezz’ora? Il primo quarto d’ora è gratis mentre si paga per i secondi 15 minuti».
Un giudizio positivo su questa soluzione arriva anche da Benedetto Kosic, presidente mandamentale dell’Ascom-Confcommercio. Che punta il dito, una volta di più, sull’assenza di adeguati posti-auto nella zona di piazza Vittoria. «Il Comune intende introdurre rincari alle soste a pagamento? Se questa è la risposta alla mancata creazione di aree di sosta, andiamo bene... Servono più parcheggi. In piazza Vittoria non c’è la possibilità di lasciare l’auto: mi rendo conto di ripetere sempre le stesse cose ma ciò significa che nulla è cambiato». E in tanti, in quella zona, la pensano come lui.
Silvia Paoletti, dal canto suo, chiede che vengano dislocati più parcometri in città. «Ce ne sono, ma non a sufficienza. Faccio un esempio: chi parcheggia in via Bellinzona, per dotarsi di un ticket deve attraversare mezza via Carducci, oppure raggiungere il piazzale retrostante la chiesa di Sant’Ignazio. Un qualsiasi automobilista ha tutto il tempo di essere multato e lo dico perché, evidentemente, ciò è già successo». La presidente delle Acli invita il Comune anche a riconsiderare la possibilità di liberalizzare la sosta al sabato pomeriggio, proprio come succedeva sino a qualche tempo fa. «Potrebbe essere un aiuto concreto al commercio», la sua conclusione.
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