Zara, oggi l’apertura Sprint nella notte per gli ultimi ritocchi

Il portone è quello storico. Aprirà e chiuderà il negozio, tratto distintivo per Trieste: qui nessuna serranda, come invece negli altri punti vendita, o perlomeno nella stragrande maggioranza degli stessi, disseminati in 86 paesi del mondo. Zara, il colosso spagnolo della moda, accoglierà da questa mattina la clientela triestina e non solo nel suo nuovo store in via San Nicolò 32, ospitato dal palazzo in cui nel 1907 James Joyce visse assieme al fratello Stanislaus. Apertura fissata alle 9.30, o meglio “possibile” da quell’ora in poi, nel senso che un piccolo slittamento non è da escludere per il completamento - all’interno - di qualche dettaglio finale (l’orario ufficiale sarà 9.30-20 dal lunedì al sabato e 11-20 alla domenica). Una vera e propria corsa contro il tempo era in effetti ancora nel vivo ieri sera, uno sprint che ha visto lo staff operare sino a notte fonda per far sì che i 1000 metri quadrati su tre piani (più uno dedicato al magazzino e ai locali per il personale) siano oggi perfettamente in grado di ricevere i primi clienti e i curiosi che inevitabilmente varcheranno la soglia del novantanovesimo punto vendita del brand in Italia, dove il marchio è sbarcato undici anni fa, nel 2002.
L’approdo di Zara Trieste in pieno centro città, a pochi metri dal “fratellino” Stradivarius (anch’esso del gruppo Inditex), significa 33 nuovi posti di lavoro nel settore del commercio locale, e un totale di 36 dipendenti: tre infatti sono gli effettivi spostati in via San Nicolò dal negozio Zara Kids che era attivo dentro il centro commerciale “Il Giulia” e che è stato chiuso proprio in vista dell’avvio delle vendite nel nuovo sito. Nel quale, appunto, un’area è riservata proprio all’abbigliamento per bambini, al primo piano, assieme al settore Trf con i capi più “giovani” per donna. Tutto rivolto all’universo femminile il pianterreno, mentre il secondo a quello maschile. Per spostarsi nel palazzo si può scegliere: la scala monumentale, rigorosamente conservata in ossequio alle disposizioni della Soprintendenza, oppure le scale mobili o ancora l’ascensore. Una fila di cinque manichini sarà la prima immagine che la clientela si troverà di fronte oggi entrando da Zara Trieste. Alla fine del lungo corridoio centrale, si noterà un mega-schermo a led e, poco prima, l’antico patio, coperto da una struttura in vetro e acciaio. Bianco, nero e grigio i colori portanti dell’allestimento, che ha coinvolto in circa tre mesi di lavori una squadra di 120-130 persone, incluso uno dei 25 architetti che - fa sapere l’azienda - a La Coruña compongono il team specializzato incaricato di “concepire” ogni singolo nuovo negozio della catena. Quanto sia costata la sistemazione dell’immobile in Zara-style resta top secret, per decisione aziendale. A ieri sera, i ritmi di lavoro per mettere a posto gli ultimi dettagli erano incessanti. Oggi aprirà il portone storico. (m.u.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo