Zara invasa da milioni di ratti
Nei mass media locali e di tutta la Dalmazia è apparso il dato che a Zara sono presenti circa 14 milioni di ratti. In pratica a ciascun abitante della città del maraschino spetterebbe un bel gruppone, circa 200 bestiole, numero tutt’altro che esaltante.
In effetti a Zara vi è un’invasione di ratti, una sovrappopolazione che sta facendo venir il mal di testa alla popolazione locale, ai servizi comunali e ai massimi esponenti della municipalità. Ai ratti si aggiungono anche tantissimi topi e insieme, praticamente indisturbati, sono quotidianamente alla ricerca di cibo in case, cortili, magazzini, negozi e quant’altro, apparendo anche in pieno giorno.
Un lettore ha voluto inviare diverse foto al giornale locale, lo Zadarski list (il Foglio zaratino), in cui si nota un gatto mentre sta tendendo l’agguato a diversi esemplari di “pantigane”, uscite da un pertugio della rete fognaria.
Il problema è serio, posto pure all’attenzione dell’impresa specializzata in derattizzazione di ambienti, la fiumana Dezinsekcija. Non potrebbe essere diversamente visto che il comune zaratino e la Dezinsekcija hanno firmato il contratto per le attività di derattizzazione e disinfestazione in città, del valore di un milione di kune (circa 130 mila euro) all’anno.
I dirigenti della Dezinsekcija hanno confermato che a Zara vi sarebbero 200 ratti per ogni abitante, cifra non confermata scientificamente ma che si presenta attendibile. «In pratica la nostra battaglia contro questi roditori è persa in partenza e non riusciremo mai a vincerli del tutto – ha rilevato un responsabile dell’impresa quarnerina – ma del resto è una cosa che non va fatta perché la loro scomparsa sarebbe un colpo per l’equilibrio ambientale. Abbiamo il compito, per nulla facile, di arrivare al loro minimo biologico».
Oltre al boom di zanzare a Zara (tra cui la zanzara tigre), la città deve fare i conti pure con i roditori, con la Dezinsekcija che in questi giorni sta attuando la derattizzazione autunnale, assai importante assieme a quella primaverile. Quest’anno c’è stata una proliferazione incredibile, dovuta al fatto che l’inverno scorso è risultato particolarmente mite, lasciando in pace i roditori e con essi anche gli insetti.
«Li stiamo combattendo con esche avvelenate – hanno spiegato alla Dezinsekcija – lasciandole nelle buche o nelle aree di passaggio di ratti e topi. Come sempre, invitiamo i proprietari di animali domestici a non lasciarli scorazzare in libertà, per evitare che vengano a contatto con le esche».
Se neanche dopo questa fase di derattizzazione si noterà un calo del numero di “pantigane”, scherzano gli zaratini, l’unica arma sarà ingaggiare un esercito di micioni.
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