Zanutta apre la filiale-bis guardando alla Slovenia

L’inaugurazione stamani in zona industriale: avrà circa settemila metri quadrati di estensione tra salone espositivo, magazzino edile, termoidraulica e ferramenta
Di Massimo Greco

Alla faccia della crisi del settore. Quasi fosse un favorevole presagio. Così Zanutta, azienda friulana leader nella fornitura di materiali per l’edilizia, sfida il momentaccio e, contro corrente, investe nelle attività di vendita e di promozione.

E lo fa in una città non facile come Trieste, dove, anche recentemente, storici marchi delle costruzioni arrancano alla cerca di soluzioni per non affondare. I fratelli Zanutta, Vincenzo e Gianluca, inaugurano stamane alle 10.30, in via Ressel, in zona industriale, una nuova filiale di consistenti dimensioni su cui hanno scommesso un milione e mezzo di euro: oltre mille metri quadrati di salone espositivo, 6mila metri quadrati di magazzino dedicato all’edile e ai comparti della termoidraulica e della ferramenta, un campionario di 30mila articoli trattati. Numeri che rendono questa struttura una delle più grandi del gruppo.

Con la nuova arrivata, Zanutta raddoppia la presenza a Trieste, dove già operava con una sede a Rozzol. E raddoppia anche i dipendenti che diventano in tutto 40. L’odierna inaugurazione sarà l’occasione di un confronto istituzionale ed economico sulla riqualificazione di Trieste “tra recupero edilizio e sostenibilità, piano d’azione e prospettive”: ne parleranno il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, il presidente dell’Ance regionale Valerio Pontarolo e dell’Ance triestina Donato Riccesi, il presidente dell’Ezit Stefano Zuban. Per il Comune di Trieste ci sarà l’assessore Elena Marchigiani, il Comune di San Dorligo sarà rappresentato dal primo cittadino Sandy Klun. Partecipa al dibattito Paola Marella, architetto e consulente immobiliare che cura trasmissioni televisive per il canale Real Time.

Vincenzo Zanutta spiega le due principali ragioni che hanno motivato il progetto triestino della loro azienda. Con una premessa: «Riteniamo che anche nel 2015 l’edilizia del Nordest, che è l’area geoeconomica di nostro riferimento, resterà al palo. L’edilizia è un settore dal lungo abbrivio, quando i motori si spengono occorre più tempo per rimetterli in funzione: ci vorranno altri due anni prima di rivedere un po’ di luce». E poi entra nel merito dell’operazione triestina: «Prevediamo che l’attività edilizia, destinata a una più rapida ripresa, sia quella delle ristrutturazioni, che tra l’altro beneficiano di incentivazioni. Trieste è una città dove il patrimonio edilizio ha bisogno di un energico lavoro di refitting: la ristrutturazione necessita di professionalità e di prodotti specifici, per questo abbiamo pensato a un’offerta mirata e finora Trieste ha risposto sempre bene alle nostre sollecitazioni». Secondo motivo dell’investimento: «La nuova filiale è collocata strategicamente rispetto al sistema di comunicazioni stradali con la Slovenia. In futuro è probabile che apriremo direttamente in questo mercato, ma adesso il compito di attrarre clientela dal vicino stato spetta a questa sede nella zona industriale».

E’interessante risalire all’origine delle attività imprenditoriali esercitate dalla famiglia Zanutta. Negli anni ’50 il nonno Vincenzo “esordì” a Carlino commerciando prodotti agricoli per conto del Consorzio agrario. Dai campi all’edilizia, con la terza generazione - quella di Vincenzo e Gianluca Zanutta - avviene il salto qualitativo che porta l’azienda a fatturare oggi 60 milioni di euro, a dare lavoro a circa 270 dipendenti, a gestire venti sedi dislocate in Veneto e in Friuli Venezia Giulia. Il quartier generale della Zanutta è a Muzzana del Turgnano, il fulcro operativo del gruppo è a Sacile, perchè nella cittadina sul Livenza si trova la Fadalti, storica griffe dell’edilizia regionale, acquistata nel 2012, portando in dote 14 filiali e 130 addetti. La stessa sede che oggi si inaugura in via Ressel, era un asset Fadalti. Infine è intervenuto lo scorso anno l’acquisto della trevigiana Prebag, specializzata nella costruzione di case in legno, ambito bioedilizio con il quale Zanutta conta di ampliare il proprio giro d’affari.

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