Zagabria, domenica 5 luglio si vota per le politiche. Esito incerto, decisivo il terzo polo

La coalizione di centrosinistra Restart nei sondaggi viene data in vantaggio di un solo seggio sull’Hdz del premier Plenković. Seguono i nazionalisti di Škoro
epa08513854 A man passes near by huge election posters with picture of Croatian Prime Minister Andrej Plenkovic of Croatian Democratic Union (HDZ) in downtown Zagreb, Croatia, 28 June 2020. Croatia will elect on 05 July new Parliament and Government. EPA/ANTONIO BAT
epa08513854 A man passes near by huge election posters with picture of Croatian Prime Minister Andrej Plenkovic of Croatian Democratic Union (HDZ) in downtown Zagreb, Croatia, 28 June 2020. Croatia will elect on 05 July new Parliament and Government. EPA/ANTONIO BAT

ZAGABRIA Circa 3,8 milioni di elettori si avranno oggi l'opportunità di esprimere il proprio voto alle elezioni politiche croate i cui risultati sono difficili da prevedere. Venerdì è stato l'ultimo giorno per i candidati per rivolgersi agli elettori. Ieri e fino alla chiusura dei seggi elettorali oggi alle 19, è vietata la pubblicità e tutte le attività relative alla campagna elettorale.

Gli aventi diritto al voto in Croazia e all'estero - diaspora e nei croati bosniaci (Erzegovina) - possono scegliere tra 192 liste di partiti, coalizioni e singoli candidati per 12 collegi elettorali. Oltre 140 seggi rappresentano dieci collegi elettorali, tuttavia, otto seggi in parlamento sono garantiti alle minoranze nazionali e tre alla diaspora, per un totale di 151 seggi.

Nessuno dei due principali partiti, il conservatore al governo dell'Unione democratica croata, Hdz, e i socialdemocratici di centrosinistra, Sdp, sembra destinato a ottenere la maggioranza assoluta.

Un sondaggio presentato giovedì scorso alla tv privata Rtl, condotto dall'agenzia Promocija plus, ha previsto che la Coalizione Restart guidata dalla Sdp vincerà aggiudicandosi 56 seggi seguita però a una sola incollatura dall’Hdz con 55 seggi. Secondo i leader dei due partiti una grande coalizione non è un'opzione praticabile, il che significa che probabilmente tutti gli occhi si rivolgeranno al Movimento nazionalista il Domovinski Pokret, un blocco riunito attorno al cantante folk ed ex deputato Hdz Miroslav Škoro. Questi è arrivato terzo al primo turno delle elezioni presidenziali della Croazia a dicembre, vincendo quasi un quarto dei voti espressi. Il sondaggio di giovedì ha assegnato al suo blocco 18 seggi. Lo stesso sondaggio suggerisce che il conservatore Most si aggiudicherà sei seggi, mentre tre seggi andranno a una coalizione di sinistra verde che riunisce i piccoli partiti di sinistra.

L'ultimo governo è stato guidato dalla Hdz in coalizione con il centrista Partito popolare, Hns, e sostenuto da parlamentari di minoranza e da alcuni partiti minori. Tra questi c'è Bm 365, guidata dal chiacchieratissimo sindaco di Zagabria Milan Bandić, che è entrato in Parlamento con un solo deputato, ma il suo gruppo oggi ne può contare 10. Il governo è stato originariamente costituito nell'ottobre 2016 da un accordo di coalizione tra Hdz e Most, ma è crollato a causa di disaccordi sulla gestione del crac di Agrokor.

Le elezioni di quest'anno si terranno in circostanze speciali, nel mezzo dell'epidemia di coronavirus, quindi gli elettori dovranno aderire a misure sanitarie speciali. Le elezioni erano originariamente previste per l'autunno, ma il Parlamento è stato poi sciolto a maggio per aprire la strada alle elezioni estive - sollevando il sospetto che la Hdz al potere stesse spingendo per le elezioni anticipate al fine di capitalizzare la sua gestione apparentemente competente della panidemia. —

M. MAN.

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