Zagabria ci ripensa Il Bronzo di Lussino avrà la sua “casa”

Assicurazioni sul futuro del Museo dell’Apoxyomenos L’opera costerà oltre 10 milioni e mezzo di euro
Di Andrea Marsanich

FIUME. Niente paura, il progetto “casa dell’Apossiomene” si farà, con inaugurazione prevista nel maggio dell’anno prossimo. Ci ha pensato il vice ministro della Cultura, Berislav Sipus, a rasserenare gli animi a Lussinpiccolo dopo che il sottosegretario alla Cultura, Zlatko Uželac, aveva parlato di gravi ritardi nella realizzazione del Museo dell’Apoxyomenos, che sarà situato a Palazzo Quarnero, storico edificio del capoluogo isolano e già da mesi sottoposto a lavori di ristrutturazione. Sipus ha smentito quanto affermato da Uželac, parlando di affermazioni maldestre del suo collega e comunque ammettendo che le difficoltà finanziarie ci sono ma non riusciranno ad impedire che la bimillenaria statua bronzea abbia la sua fissa dimora a Lussinpiccolo. «Il Bronzo di Lussino ha un’importanza straordinaria per tutti noi – parole del vice ministro – è un qualcosa che supera la politica e i suoi interessi. Il centrosinistra alla guida della Croazia non ha la minima intenzione di danneggiare Lussinpiccolo, retta dal centrodestra, facendole un dispetto tramite l’Apossiomene. È invece vero che il ministero della Cultura e la municipalità lussiniana dividono e divideranno le spese al 50 per cento ciascuna». L’investimento è di quelli notevoli, perché la ristrutturazione di Palazzo Quarnero verrà a costare 12 milioni e 600 mila kune, circa 1 milione e 665 mila euro. Altri 10 milioni e mezzo di kune (1 milione e 387 mila euro) saranno invece destinati all’approntamento del museo, su progetto degli architetti fiumani Idis Turato e Saša Randi„, impostisi al relativo concorso internazionale. «Le maestranze dell’edile appaltatrice, la Radnik di Križevci – ha aggiunto Sipus – sono al lavoro dallo scorso marzo. I dirigenti dell’azienda sanno che ci sono degli intoppi finanziari dovuti alla crisi ma non intendono abbandonare il cantiere. Infatti, all’ inizio del 2013 la Radnik riceverà la somma pattuita e alcuni mesi dopo, a maggio, Palazzo Quarnero potrà finalmente ospitare questa sensazionale scoperta archeologica». Intanto l’Apossiomene è da un paio di giorni al celebre Louvre, con parigini e turisti che potranno ammirarlo fino a tutto febbraio 2013.

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