Zagabria ci ripensa. Fianona 1 operativa ancora per vent’anni
ALBONA. Sta avendo l’effetto di un fulmine a ciel sereno la notizia sul prolungamento di altri 20 anni del funzionamento della vecchia centrale termoelettrica a carbone Fianona 1 che si sarebbe dovuta chiudere per sempre entro il 31 dicembre di quest’anno. A dire il vero al momento questa è solo la proposta della HEP, l’azienda elettrica di Stato, sulla quale si dovrà pronunciare il ministero per l’Ambiente e l’energetica. Comunque appare scontato che i due enti stiano agendo di comune accordo e che alla fine il governo dirà sì.
La motivazione di tale mossa va ricercata nel fatto che al cospetto della crescente domanda di energia elettrica sul mercato, il contestatissimo progetto della centrale a carbone Fianona 3 sembra essere stato definitivamente cestinato poiché in netta controtendenza con le sempre più rigorose direttive antinquinamento in Europa.
Quindi, così il ragionamento di Zagabria, è necessario sfruttare al massimo gli impianti disponibili onde non incrementare l’importazione di energia elettrica che già ora è pari a 400–500 milioni di euro all’anno. Ecco dunque l’idea di mantenere in vita per altri due decenni la Fianona 1 della potenza di 120 MW, entrata in funzione nel 1969, da anni considerata una caffettiera fumante, estremamente inquinante.
Per continuare a funzionare dovrà adeguarsi alle norme comunitarie contro l’inquinamento, così come di recente fatto per la Fianona 2 costruita nell’anno 2.000. In altre parole si rende necessario installare il sistema Denox incaricato di rimuovere gli ossidi di azoto dalle emissioni della ciminiera nell’atmosfera, basandosi sulla tecnica della riduzione catalitica selettiva. Il costo dell’intervento fatto sulla Fianona 2 inclusa la sostituzione della turbina è stato di 27 milioni di euro.
Le reazioni. Alla notizia arrivata da Zagabria ha subito reagito l’associazione ambientalista Istria verde ricordando dalla sua entrata in funzione a questa parte, la Fianona 1 ha avuto devastanti effetti sull’ambiente e sulla salute degli abitanti dell’area. «Nel 2011 - spiega Istria verde - nello studio d’impatto ambientale della nuova Fianona 3, la Fianona 1 era stata giudicata obsoleta per cui si annunciava il suo smantellamento. E nel 2014 il governo croato aveva disposto la sua definitiva chiusura se entro l’1 gennaio del 2018 non venisse adeguata ai nuovi standard ecologici all’interno dell’Ue». (p.r.)
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