Wiener haus amplia il menù dedicato agli universitari

Il Wiener haus amplierà il menù dedicato agli studenti. Al momento il locale di piazza Cesare Battisti è l’unico esercizio goriziano convenzionato con l’Ardiss per la fornitura del servizio pasti agli universitari delle sedi cittadine degli atenei di Udine e Trieste e in quanto tale, mercoledì è stato chiamato in causa durante la discussione legata alla futura mensa di via Alviano. Rivolgendosi all’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori e ai gestori goriziani, Francesco Saltarin, rappresentante degli studenti del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Trieste, nonché membro del Comitato regionale per il diritto allo studio universitario, aveva evidenziato che se il cronoprogramma era saltato, la convenzione con il Wiener haus non poteva più bastare. In un modo o in un altro bisognava allargare lo spettro. Il suo intervento era di tipo politico, ma i gestori del locale hanno inteso le sue parole in altro modo e, ora, per tentare di soddisfare le esigenze dei ragazzi, hanno pensato di ampliare (loro sì) l’offerta della convenzione. «Offriamo agli universitari dieci menù, alcuni dei quali hanno delle scelte – ricorda Luca Beorchia, uno dei titolari -. Capisco che non c’è il pesce, ma la varietà non manca. In ogni caso, dopo Gusti di Frontiera pensiamo di lanciare un’offerta con i bolliti. Certo, si tratta sempre di carne, ma sarà un’altra alternativa». Riguardo alla questione dei pagamenti attraverso le smart-card, tanto invise ai colleghi, Beorchia nota che effettivamente il sistema informatico presenta delle difficoltà. «La gestione funziona a singhiozzo. Lo abbiamo segnalato a Insiel che si è dimostrata disponibile e si è attivata più volte mandando i suoi tecnici, ma di fatto il sistema non funziona come dovrebbe. Questo significa che per ogni studente dobbiamo prendere i dati a mano per compilare un modulo cartaceo». (ste.bi.)
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