Volpe con la rabbia in Carso: vaccino obbligatorio
TRIESTE. Allarme rabbia silvestre in tutto il Carso. Martedì scorso un esemplare adulto di volpe, ormai rantolante, è stata portato nei ricoveri dell’Ente protezione animali di via Marchesetti dagli addetti della ditta Maia. Secondo il veterinario dottoressa Bartoli si trattava di un sospetto caso di rabbia. La certezza verrà dagli esami di laboratorio sulla carcassa dell’animale, morto poche ore dopo, e prelevato dai guardacaccia provinciali.
A questo proposito Gianfranco Urso, presidente dell’Enpa, ha diramato immediatamente una circolare a tutti gli enti e associazioni interessati per segnalare il caso ricordando che la recentissima ordinanza del ministero della Salute, emessa il 12 marzo 2012, impone l’obbligo di vaccinazione per i cani e tutti gli animali domestici sensibili condotti al pascolo nei territori a rischio come mucche, pecore e capre.
I cani, inoltre, possono essere portati nelle zone boschive solo se tenuti al guinzaglio. La circolare ministeriale raccomanda comunque di vaccinare anche gatti e furetti: a Trieste l’operazione si può effettuare negli ambulatori di via dei Ralli 3 e del Polo Zooantropologico alla Stazione di Prosecco. Anche l’ambulatorio dell’Enpa è a disposizione dei soci. L’Enpa, ricordando che il vaccino dura 11 mesi e l’ordinanza resta efficace per due anni, raccomanda infine di potrre molta attenzione, soprattutto nei comuni dell’altipiano carsico, a tutti i selvatici come cinghiali, caprioli, tassi, ricci, gatti selvatici, lepri, scoiattoli e ratti. Per non parlare di cani e gatti randagi: segnalare gli animali morti salle autorità regionali e provinciali e porre molta cautela nel soccorrere quelli feriti. (a. g.)
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