Volotea atterra a Ronchi per collegarla con Napoli

Dal 23 marzo la compagnia spagnola low cost attiverà quattro voli settimanali effettuati con Boeing 717 da 125 posti, in diretta concorrenza con Alitalia
Un aereo Volotea
Un aereo Volotea

RONCHI DEI LEGIONARI. L'appuntamento è per il 23 marzo. Sarà allora che Volotea, la compagnia low cost spagnola che dal 2012 opera sul mercato italiano, dopo due anni di assenza, tornerà ad atterrare all'aeroporto di Ronchi dei Legionari che, per quattro volte alla settimana, sarà collegato con Napoli. Una tratta che, nelle giornate del lunedì, giovedì, venerdì e la domenica, verrà operata con i Boeing 717 da 125 posti. Una vera e propria “scommessa” per lo scalo del Friuli-Venezia Giulia. Perchè Volotea, che lo scorso anno ha trasportato ben 2 milioni e 570mila passeggeri, promette che se le cose dovessero andar bene a Ronchi dei Legionari ci potrebbe essere un futuro.

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Un aeromobile a Ronchi

«Il nostro obiettivo è quello di crescere anche da questo aeroporto - sottilinea Valeria Rebasti, commercial country manager in Italia - e la stagionalità lunga proposta, sino ad ottobre, per questo nuovo collegamento, sta a significare che potrebbe esserci qualcosa di più che una sola destinazione come succederà dal prossimo mese. Il nostro approccio con i vertici dello scalo è stato ottimo e ci sono svariate possibilità di collaborazione. Ma per il momento è meglio non ipotizzare nulla».

Volotea opererà sulla destinazione campana in piena concorrenza con Alitalia. «La comunità campana in Friuli Venezia Giulia è molto forte – continua - e ci sono ampi spazi di crescita, anche contando sul fatto che le nostre tariffe partono da 19,99 euro e possono essere un grande incentivo per chi voglia viaggiare». Ma non si punta solo ed unicamente sul mercato che proviene dalla nostra regione.

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Un aeromobile della compagnia Volotea

Volotea vuole essere da traino anche per l'offerta turistica e commerciale del Friuli Venezia Giulia e proprio per questo, a maggio, sarà in prima linea nell'organizzazione di un viaggio dedicato ai giornalisti dell'area campana che potranno toccare con mano ciò che può offrire il nostro territorio.

Nel 2016 Volotea opererà più di 38mila voli e 196 rotte verso 72 capoluoghi regionali e medie città europee in 13 nazioni che sono Francia, Italia, Spagna, Germania, Grecia, Croazia, Repubblica Ceca, Israele, Albania, Moldavia, Portogallo, Malta e Regno Unito. In Italia la compagnia sarà presente in 18 aeroporti, dai quali opererà 104 rotte. Ed entro l'anno verrà annunciata anche la nuova base italiana che andrà ad aggiungersi a quelle di Venezia, Palermo e Verona.

Ronchi dei Legionari non è in “pole position”, questo va detto, ma spera comunque di poter vedere la low cost fondata a presieduta da Carlos Muñoz volare verso altre destinazioni. Catania in particolare, una rotta che è stata “abbadonata” proprio da Alitalia.

«Venezia è e rimane la nostra base principale – sono ancora le parole di Valeria Rebasti – ma nonostante la vicinanza non preclude la possibilità di nuove aperture da Ronchi dei Legionari. Dopo due anni di assenza abbiamo deciso di investire nuovamente perchè pensiamo che questo scalo abbia grandi potenzialità. Ovviamente molto dipende dai risultati che avrà il volo che andremo ad aprire a marzo».

Che la società di gestione, con il presidente Antonio Marano e il direttore generale Marco Consalvo, in testa, vuol spingere anche all'utenza austriaca, da sempre “innamorata” della meta partenopea. Con una serie di iniziative che sono allo studio. Per Volotea il 2016 si prefigura come un anno davvero importante. Che, tra l'altro, segna l'ingresso in flotta, accanto ai 19 Boeing 717, di 3 Airbus A-319 configurati con 150 posti e che andranno ad equipaggiare la base di Nantes, in Francia. Lo scorso anno Volotea ha operato più di 27mila voli (+30% rispetto al 2014) per un giro d’affari di quasi 210 milioni di euro rispetto ai 150 del 2014).

@luca_perrino

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