Volo Trieste-Roma delle 8 soppresso, Alitalia apre

Regione Fvg in campo: «Conseguenze pesanti da evitare». Il commissario: «Disponibili a trovare la soluzione migliore per tutti»
L'area check in all'aeroporto di Ronchi
L'area check in all'aeroporto di Ronchi

TRIESTE. Da Alitalia arriva un’apertura sulla questione degli orari dei voli mattutini diretti per Roma, che nel pacchetto “summer” in vigore dal 25 marzo verrebbero rimodulati: uguale il numero totale dei decolli, cancellata però la partenza delle 8.05 mentre quella delle 7.05 sarebbe anticipata alle 6.30. Con la sola opzione alternativa del decollo delle 11.10. La notizia ha provocato una sollevazione tra politici e imprenditori della regione. Ieri la presidente della Regione Debora Serracchiani ha definito inaccettabile la decisione dell’azienda e ha riferito di aver già contattato uno dei tre componenti del collegio commissariale di Alitalia, Stefano Paleari. E proprio quest’ultimo, nello stesso pomeriggio, ha fatto sapere: «Da parte nostra c’è la piena disponibilità a trovare la miglior soluzione per tutti i nostri clienti». Il confronto insomma è aperto.

Alitalia taglia il volo delle 8 per Roma da Trieste
Bonaventura Monfalcone-13.06.2015 Battesimo d'acqua primo volo a Ronchi della Vueling e Aeroporto FVG-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura


Ecco come la governatrice ha argomentato: «Quello prospettato non può essere considerato un semplice cambio di orari bensì un’autentica rivoluzione, che va evitata, ritornando sulle scelte fatte. Essa avrebbe conseguenze pesanti, come si prospetta dalle prime reazioni degli utenti». Per Serracchiani «Alitalia opera a Ronchi quasi in regime di monopolio e purtroppo il treno non può rappresentare un’alternativa, specie se si viaggia in giornata, a causa della lunga percorrenza e della lentezza della tratta fino a Mestre. Questo non può autorizzare la compagnia aerea a definire i propri collegamenti senza confrontarsi con i territori e con le loro esigenze». Dunque «auspico un ripensamento, tanto più opportuno ora: manca una settimana all’inaugurazione del completamento dei lavori del polo intermodale», ha continuato la presidente sottolineando come «quest’ultimo rappresenta un disegno strategico per il rilancio dell’aeroporto regionale, che i cambi di orario rischiano di vanificare. Ne va inoltre dello sforzo fatto assieme a Trenitalia per coordinare le corse di treni e aerei».

Serracchiani ha poi riferito circa l’esito del suo scambio con Paleari: «Stiamo lavorando con Alitalia per individuare una soluzione che non penalizzi il Fvg». Fonti della compagnia aerea, al Piccolo, hanno lasciato intendere che esiste la possibilità di posticipare di un po’ l’orario del primo volo mattutino, per venire incontro alle esigenze di tutti i clienti.

Volo da Trieste a Roma soppresso, rivolta contro Alitalia
Bonaventura Monfalcone-13.06.2015 Battesimo d'acqua primo volo a Ronchi della Vueling e Aeroporto FVG-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

L’azienda avrebbe deciso di anticipare il decollo pensando a coloro che hanno appuntamenti di lavoro alle 9 del mattino, a rischio ritardo a causa del proverbiale traffico di Roma, oltre che all’esigenza di consentire di salire su quante più coincidenze possibile a Roma. Che cosa accadrà nel dettaglio, tuttavia, ancora non si sa. Ha infatti dichiarato il commissario straordinario Paleari: «C'è la piena disponibilità da parte di Alitalia a trovare la migliore soluzione per tutti i nostri clienti: sia quelli che desiderano proseguire sui voli nazionali o internazionali, sia quelli che si fermano nella capitale. Stiamo lavorando proprio per trovare il miglior punto di equilibrio tra queste due esigenze. È nell’interesse della compagnia approfondire e intensificare i rapporti con il territorio per migliorare la sua accessibilità».

Al coro delle perplessità dei passeggeri, nel frattempo, si sono aggiunte le voci di Diego Bravar, vicepresidente di Confindustria Venezia Giulia, e di Stefano Pace, sovrintendente del teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste Stefano Pace. «Le 6.30 del mattino - osserva Bravar - rappresenterebbero un disagio. Auspico che l’orario originale sia ripristinato. Ad ogni modo quello delle 6.30 c’è già stato in passato: si è visto che non andava bene. Non ricordo di chi fosse stata la decisione, però di certo il miglioramento successivo è stato percepito. Tornare indietro mi sembrerebbe fuori dal tempo. Capisco le esigenze della compagnia ma temo l’aumento della marginalità del Fvg». Ha rincarato Pace: «A noi il cambio creerebbe problemi perché a Roma ci sono riunioni fissate tra le 10 e le 12: se il volo si anticipa tocca alzarsi alle 4.30. Sarebbe un disagio estremo, una condizione disumana. Al costo eccessivo dei voli Alitalia si aggiungerebbe il disagio degli orari, simili a quelli di una compagnia low cost. Peccato che di low cost Alitalia abbia solo gli orari. Trieste sarebbe ancora meno agevole».

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © Il Piccolo