Volo di 6 metri dalla seggiovia: trauma cranico per una bimba
Momenti di paura ieri pomeriggio sulle piste di Piancavallo per un incidente in corrispondenza del tratto della seggiovia Sauc che passa sopra la pista nazionale bassa. Una bambina di 8 anni, triestina, è caduta dal seggiolino precipitando da un’altezza di circa 6 metri sulla dura superficie di neve artificiale.
Dopo i primi soccorsi prestati dai carabinieri del nucleo sciatori di Aviano la bambina – collocata sulla barella – è stata affidata alla guardia medica in attesa dell’arrivo dell’elicottero inviato dal Sores, che ha poi trasportato la giovanissima sciatrice all’ospedale di Udine.
Era dolorante e manifestava un’amnesia retrograda. Ha riportato un trauma cranico e, considerato il quadro complessivo, è stato ritenuto necessario avviare immediatamente una serie di accertamenti diagnostici. Le condizioni delle piccola, comunque, fino a ieri sera non erano giudicate gravi.
Per quanto riguarda la dinamica della caduta, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la bambina era salita regolarmente sulla seggiovia (l’età minima è proprio di 8 anni), ma aveva appoggiato male gli scii sull’apposita pedana. Gli sci si erano così staccati e lei aveva deciso di lasciarsi cadere dalla seggiovia per andare a recuperarli sulla neve, evidentemente senza rendersi conto dell’altezza a cui si trovava.
L’incidente si è verificato poco prima delle 16. La bambina, promettente sciatrice, si trovava a Piancavallo con il gruppo dello sci club di Trieste Devin. L’impatto è avvenuto di schiena e la piccola ha sbattuto la testa, protetta dal casco. Dopo la caduta, pur piangente e dolorante, ha cercato di tirarsi su da sola, ma manifestava anche un forte giramento di testa oltre a non ricordare cosa fosse successo.
In considerazione della dinamica dell’incidente è stato subito richiesto l’intervento dell’elisoccorso per trasportarla nel minor tempo possibile all’ospedale di Udine.
Quella di ieri è stata una domenica all’insegna del pienone sulle piste di Piancavallo dove l’innevamento artificiale ha consentito agli appassionati dello scii di godersi una giornata splendida dal punto di vista meteorologico. In proporzione con il considerevole afflusso, sono stati numerose anche le cadute in pista e gli infortuni, nessuno con esiti gravi. Il lavoro per la collaudatissima “macchina” dei soccorsi (carabinieri, squadra Fisps, Croce rossa, Promotur e la guardia medica Paolo Rossi) non è mancato.
Gli incidenti, infatti, seppur lievi, non sono mancati. Un bimbo di 7 anni, residente a Mestre, ha riportato una lussazione alla spalla e una sospetta frattura all’omero, mentre un undicenne triestino ha riportato la frattura del radio del braccio sinistro.
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