Voli notturni per Londra, Ryanair fa dietrofront

La marcia indietro per il timore di perdere passeggeri su una rotta tra le più “gettonate”
Un aereo della Ryanair
Un aereo della Ryanair

Ryanair fa marcia indietro. La “paura” di perdere consensi e, quindi, passeggeri su una rotta tra le più “gettonate”, con un “load factor” spesso superiore al 90°%, ma anche le “pressioni” delle società di gestione, hanno indotto la compagnia a modificare l’orario dei collegamenti tra Ronchi dei Legionari e Londra.

Dal prossimo primo giugno, infatti, il decollo dal “Pietro Savorgnan di Brazzà”, infatti, avverrà come un tempo, alle 17.15 e non come avviene dal 29 marzo, ovvero da quando ha preso il via l’orario estivo, alle 21.55. Ciò vuol dire che chi decollerà da Ronchi dei Legionari sarà nella capitale inglese alle 18.30, in tempo per raggiungere un hotel e per farsi una prima serata di vacanza. Dallo scalo londinese di Stansted, invece, sempre dal primo giugno il decollo avverrà alle 13.40, con arrivo nel Friuli Venezia Giulia alle 16.50.

Volo Ronchi-Londra in seconda serata
Aerei Ryanair

Attualmente, va detto, il decollo da Londra avviene alle 18.20, più “appetibile” per chi vuol concedersi qualche ora in più nella “City”. Ma evidentemente le “proteste” e la paura di perdere passeggeri ha costretto la low cost irlandese a tornare sui suoi passi ed a garantire all’utenza del Friuli Venezia Giulia orari più consoni ed appetibili.
Soddisfazione viene espressa dalla società di gestione dell’aeroporto ronchese che ha sempre guardato a Ryanair come ad una compagnia che può dare nuove ed importanti chances di crescita allo scalo.

Oltre a Londra, va detto, la compagnia guidata da Michael O'Leary, durante l’estate, accanto a Trapani e Bari, rotte che vengono servite anche nel periodo invernale, vola anche su Alghero e su Valencia, tre volte alla settimana. Mancano alcune rotte del passato, questo è vero, ma l’offerta è comunque di quelle che possono attirare l’interesse della clientela, anche di quella che, spesso, arriva dalle vicine Slovenia e Croazia. Anche se resta l’amaro in bocca di aver perso un volo importante come quello che per molti anni ha visto Ryanair volare su Bruxelles.

Il colosso irlandese non ha infatti il volo per la capitale belga che era stato avviato nel 2009, aveva subito uno stop ed era poi ripreso nel marzo del 2014. Ryanair, come pregiudiziale per consentire ad un collegamento di essere operativo e di offrire guadagno, pone la soglia dell’83% di load factor, ovvero di fattore di riempimento dei propri velivoli, i Boeing 737-800, mentre sul Ronchi dei Legionari-Bruxelles questa percentuale si era fermata al 75%. Troppo poco, quindi, per garantire un collegamento che a molti corregionali “piaceva” anche perché a Bruxelles ci sono interessi economici e realtà istituzionali con le quali il Friuli Venezia Giulia intrattiene frequenti ed importanti rapporti.
 

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