Virus a palazzo, il governatore si autoisola
FIUME Paura magari no, ma tanta preoccupazione fino a quando non gli è stato comunicato che il suo tampone aveva dato esito negativo. Durante lo scorso weekend il governatore della Regione di Spalato (la più colpita in Croazia dal coronavirus), Blaženko Boban, ha voluto mettersi di propria iniziativa in isolamento domiciliare dopo che una funzionaria di Palazzo conteale a Spalato aveva contratto il Covid-19.
«Anche se gli epidemiologi mi hanno detto che non era necessario rinchiudermi in casa, in quanto non avevo avuto alcun contatto con la dipendente malata – ha dichiarato lo zupano Boban – ho deciso di farlo comunque. Ho pagato di tasca propria il test anticoronavirus (poco più di 90 euro, nda), attendendo nella mia abitazione i risultati del controllo. Non appena ho saputo di non essere affetto dal Covid-19, mi sono subito recato al mio posto di lavoro». «Gli epidemiologi - ha spiegato - mi hanno consigliato di indossare la mascherina a palazzo regionale e di prestare la massima attenzione. Posso confermare che tutte le persone del mio gabinetto sono risultate negative ed è un'ottima notizia».
Restando nell'ambito della contea spalatina, ieri le persone colpite dal Sars-Cov-2 sono state 31, numero di parecchio inferiore rispetto agli ultimi giorni, quando quotidianamente si asveva una media di 90–110 contagi. Nelle ultime 24 ore i controlli sono stati 213, con 18 persone contagiate a Spalato. Sempre in riferimento alla Dalmazia, complessivamente le task force regionali della Protezione civile hanno rilevato ieri 59 infetti, cosi' suddivisi: 31 nello Spalatino, 22 nello Zaratino, 4 nel Raguseo e 2 nel Sebenzano. Dodici i neoinfetti a Zara, con 2 casi a Bencovazzo, Zemonico e Calle ed uno nelle varie Novegradi, Colane, San Cassiano e Puntadura. All' Ospedale maggiore di Zara sono ricoverate 22 persone, tra cui 4 in terapia intensiva. È stata emanata l'ordinanza dell'isolamento a domicilio per 856 soggetti.
Più a nord, nella contea del Quarnero e Gorski kotar, i nuovi contagi sono 14. Si tratta di 2 persone che hanno partecipato ad appuntamenti pubblici, mentre per tutti gli altri la malattia è insorta dopo contatti con persone contagiate (in prevalenza familiari) e durante le ferie. In questi ultimi giorni l' Istria denota risultati migliori rispetto al Quarnero. Infatti i casi sono stati solamente 2, di cui uno relativo a contatti con una persona contagiata. L’ altro colpito è un cittadino ucraino, controllato in quanto doveva recarsi all'estero. Intanto nella Regione raguseo–narentana hanno pensato ad un escamotage per evitare di attenersi a quanto ordinato dalla Protezione civile sui matrimoni. Dopo il riacutizzarsi dell'epidemia, è stato vietato che alle cerimonie nuziali partecipino più di 50 persone, sposi compresi. Per non scontentare parenti, amici e conoscenti, gli organizzatori di numerose nozze hanno voluto fare i furbi, trasferendo le cerimonie oltreconfine, nella vicina Erzegovina, dove non c'è alcun divieto in materia. Il risultato? Uno di questi matrimoni all'estero si e' trasformato in un grosso focolaio, con decine di contagiati nella vallata del fiume Narenta, in Croazia. —
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