Violenza contro le donne Gradisca in prima linea dopo l’omicidio di Migena
GRADISCA
Nel solo 2018 si sono registrati qualcosa come 118 casi di aggressione fisica, 112 quelli relativi a violenza psicologica, 11 gli abusi a sfondo sessuale. Senza contare le segnalazioni per stalking o “a sfondo finanziario”.
Non sono i dati relativi alla violenza di genere in qualche grande città italiana, ma i dati – agghiaccianti – forniti dal Centro Antiviolenza di Sos Rosa relativi all’Isontino per l’anno ancora in corso. Numeri che sono stati forniti nei giorni scorsi a Gradisca d’Isonzo dai referenti dell’associazione, che nella cittadina della Fortezza – cosi come a Gorizia, Aquileia e Gonars – gestisce degli sportelli per l’assistenza psicologica e legale alle donne vittime di ogni tipo di abuso. Abusi che quasi sempre hanno come autore il partner o l’ex partner. Eppure appena 22 sono stati casi poi sfociati in effettive denunce.
«Per questo è preziosissima l’attività di Sos Rosa e Udi nel creare una rete di supporto alle vittime – spiega il Commissario Capo della Polizia di Stato, Francesco Marconi – ed è altrettanto importante creare eventi culturali in grado di creare consapevolezza sulla violenza di genere».
Parole pronunciate idealmente proprio a Gradisca, la cittadina in cui un anno fa perdeva la vita per mano del marito la giovane mamma Migena Kellezi. Quella stessa Gradisca che ormai da cinque anni è in prima linea sul tema del femminicidio e che anche quest’anno presenta un programma fittissimo di iniziative in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. «Segno di un impegno importante che procede, puntando ad una forte educazione al rispetto di genere, a partire dai ragazzi e dal coinvolgimento delle scuole e della comunità» spiega l’assessore Francesca Colombi, che aveva coniato lo slogan «di genere si muore se in genere non si educa». Dallo scorso anno, l’hashtag #iorispetto è diventato il nuovo motto delle iniziative, che si snodano fra proiezioni cinematografiche (prossimi appuntamenti il 21 e 28 novembre alle 20 a palazzo Torriani), mostre fotografiche (a cura del maestro Mario Pierro dal 23 novembre al 14 dicembre nell’atrio del municipio, camminate e momenti di approfondimento con le scuole, incontri intergenerazionali con gli ospiti della casa albergo Brovedani, creazioni artistiche in partnership con Apt, letture dedicate in biblioteca, persino giochi da tavolo.
Programma completo sul sito ufficiale del Comune di Gradisca e pagine social. Tantissimi i partner: Amministrazione Comunale e Biblioteca Comunale di Gradisca d’Isonzo, Sos Rosa Gorizia Onlus UDI – Unione Donne in Italia Prefettura di Gorizia, Uniud, Apt Gorizia, strituto agrario Brignoli I.C.F.U. della Torre” m Fondazione Osiride Brovedani, Associazione Macross, Gradisc’arte, Associazione Personaltià Multiple, Asi Auser, La Tana dei Goblin, Consiglio di Zona Isontino Coop Alleanza 3. 0. Per Sos rosa operano 12 volontarie, 2 psicologhe e psicoterapeute, 1 avvocato, oltre al gruppo teatrale al quale partecipano 7 persone.
A Gradisca è contattabile allo 0481/960260 con orari martedì: 16-18 e venerdi: 10-12. —
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