Vince la tradizione degli chef bisiachi

STARANZANO. La cucina bisiaca, semplice e genuina, protagonista nella seconda edizione del concorso “Un giorno da chef in Bisiacaria”, in programma alle “Stalle rosse” dell’area parrocchiale di via De Amicis. La manifestazione organizzata dai gruppi associativi “Te son Bisiaco doc... se te sa cusinar”, “Biaschi doc” e “Sei di monfalcone se...” ha richiamato un centinaio di persone. Un successo andato oltre le previsioni della vigilia.
A “spiattellare” sui fornelli una ventina di esperti culinari tra giovani promesse e veterani, che si sono impegnati nelle ricette, mettendo in campo il proprio talento e costringendo a un superlavoro la giuria. Alla fine ha vinto proprio la cucina tradizionale che ha conquistato il palato dei giudici, messi a dura prova nel decretare il seguente gruppo dei vincitori. Nella categoria “Primi piatti”, vince Nicoletta Raso con 206 voti che ha preparato una deliziosa “Minestra de fasòi”. Per i “Secondi piatti” l’ha spuntata con 212 punti Maristella Cudin con il suo “Baccalà mantecato” (entrambi i vincitori sono di Monfalcone), mentre per i “Dolci” il primo posto con 245 punti è andato a Giuseppe Clapiz di Ronchi dei Legionari che ha preparato “Bavarese ai tre cioccolati”.
Tra i “primi” segnalati anche il “Pasticcio autunnale” di Desirè Paparella, i “Fagotti di castagne con sugo di cinghiale” di Monica Del Ponte e infine la “Zuppa di funghi della Silvana” preparata da Maria Veneziano. Per i “secondi”, invece, evidenziate le classiche “Seppie con polenta” di Livio Benci, mentre per i “dolci” tra quelli indicati, c’era un invitante “Salame al cioccolato senza spago” di Caterina Vidoli. Alla fine tutte le pietanze sono state servite ai presenti che hanno gradito e applaudito gli “chef”. Per gli organizzatori, Marco Arrigoni e Egidio Martone soddisfatti dell’evento, si è trattato di un grande successo sia per le adesioni, che per la partecipazione del pubblico che ha affollato il grande salone dell’area parrocchiale. In gara si sono presentati oltre una ventina concorrenti, ma c’è chi non ha potuto misurarsi nelle proposte per evitare di complicare il concorso con molti piatti, difficilmente poi da sottoporre alla giuria. Alcuni hanno partecipato fuori concorso.
La giuria era composta da cinque esperti culinari: Massimo Plocher cuoco di esperienza trentennale, Manuela Rossi titolare e chef dell’osteria Al Refolo di Monfalcone, Carlo Blasini presidente del Consorzio delle Pro loco delle Provincie di Gorizia e Trieste, Luciano Crasnich esperto in pasticceria, che ha partecipato al programma “Bake Off Italia dolci in forno” e Matteo Negrari assessore al Commercio, cultura e politiche giovanili del Comune di Staranzano. I giurati hanno valutato la migliore pietanza per ogni singola categoria, in base ai seguenti criteri: aspetto, sapore e consistenza. Per ogni criterio, è stata espressa una valutazione da 1 a 10 che successivamente è stata moltiplicata per i vari coefficienti.
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