Villesse, 214 assunti per i 165 negozi del megacentro Ikea

Selezioni già ultimate, ma c'è spazio per altri posti di lavoro. La soddisfazione della Provincia di Gorizia: "Ottimo risultato"
Bumbaca Gorizia 24.10.2012 Ikea conferenza stampa e lavori - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 24.10.2012 Ikea conferenza stampa e lavori - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

A un mese esatto dall'apertura di Tiare Shopping, a Villesse, i centri per l'impiego della Provincia di Gorizia hanno già conquistato ben 214 posti di lavoro nei 165 negozi del megacentro commerciale di Ikea. Conquistato è il termine più adatto, perché fin dall'avvio della trattativa per l'apertura del centro la Provincia aveva posto come obiettivo l'inserimento nei negozi e nella struttura di Villesse del maggior numero di aspiranti lavoratori inseriti nelle liste di collocamento dei propri centri.

«Non era affatto scontato raggiungere un simile numero – ha spiegato ieri l'assessore provinciale Ilaria Cecot, a margine della presentazione del report sul mercato del lavoro nel primo semestre del 2013 -, ed è per questo che siamo orgogliosi e soddisfatti del risultato ottenuto. Ma non ci fermiamo, e auspichiamo che magari questi numeri possano aumentare ulteriormente di qui a un mese, visto che le prossime settimane saranno cruciali in vista dell'apertura di Tiare Shopping».

Anche perché se molte delle 165 attività commerciali ospitate dal maxi centro villessino stanno già definendo l'apertura, ve ne sono diverse che magari non alzeranno la serranda già nel primissimo giorno di inaugurazione. E i margini per inserire nuovi lavoratori, dunque, non mancano. «Ovviamente, con nuove realtà che partono sostanzialmente da zero e devono ancora valutare il mercato, non si tratterà di assunzioni a tempo determinato – hanno specificato l'assessore Cecot e la dirigente Ciancia -, ma il nostro obiettivo, condiviso anche da molte delle imprese, è arrivare poi ad una stabilizzazione dei dipendenti. E non saranno solo giovani addetti alle vendite, ma anche personale più adulto ed esperto, addetti alle pulizie ed alla sorveglianza». Non solo. Interessante novità è quella che riguarda gli esodati. La Provincia conta di inserire a Villesse più di qualche lavoratore rimasto a casa con solo pochi mesi o anni davanti prima della pensione. Di più si vorrebbe fare anche per i disabili, per i quali l'assessore Cecot ha evidenziato «una difficoltà a far valere ormai gli incentivi economici previsti dalla legge. È necessario rivedere le strategie per inserire una categoria tanto delicata». Sottolineando il valore del lavoro dei centri per l'impiego («che potrebbero coprire la quota di lavoro che oggi è ancora in mano alle agenzie private», ha detto Cecot) l'assessore ha anche affermato come le politiche della Provincia si debbano concentrare sempre più sulle categorie dei giovani e delle donne, che gli ultimi dati confermano essere quelle più in difficoltà in provincia nella ricerca di un'occupazione. (m.b.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo