Villaggio sportivo di Samer, il Municipio di Trieste stoppa e rinvia
TRIESTE Sull’immediato avvenire della cosiddetta “cittadella sportiva Samer”, ufficialmente “Trieste Campus” in via Locchi, alla fine la spuntò Vincenzo Di Maggio. Ragion per cui il progetto si ferma e attenderà il Piano triennale delle opere (Pto) da inserire nel bilancio 2021. Il bilancio non sarà pronto prima di marzo, quindi le palestre di via Locchi rischiano di slittare - perlomeno - di tre mesi. Peccato, in una città dove le sponsorizzazioni sportive private non crescono sugli alberi.
Riepilogo. Il dirigente del dipartimento finanziario del Comune, Di Maggio, non era d’accordo con il collega parigrado Enrico Conte, responsabile dei Lavori Pubblici, su come procedere nel project financing che si va definendo tra Municipio e Samer, per riqualificare la proprietà sotto la Polizia Locale e il tetto del parking San’Andrea. A grandi linee, il Comune ci mette l’edificio e 300.000 euro, Samer ci appoggia 1,5 milioni e garantisce la gestione dell’impianto.
Però sulla strada della delibera, che avrebbe dovuto suggellare l’interesse pubblico dell’iniziativa e accompagnare il fascicolo verso la gara, si è posto un problema tecnico: i 300.000 euro comunali in verità affluivano in seguito a un mutuo contratto con il Credito sportivo, che poteva scattare solo in presenza di un progetto “definitivo” . Ma nel project financing - obiettava Conte - il “definitivo” va presentato solo dopo la gara. Il ragioniere-capo non ha mollato, il vice-sindaco assessore al Bilancio Paolo Polidori gli ha dato ragione, il sindaco Roberto Dipiazza non ha forzato la mano, Conte si è ritrovato solo con se stesso.
Così il direttore dei Lavori Pubblici ha preso carta e penna, spiegando a Enrico Samer l’esito della vicenda: come anticipato a inizio articolo, il Comune provvederà con mezzi propri (non con mutuo del Credito sportivo) nel quadro del Pto, che sarà allegato al prossimo bilancio, l’ultimo del 3° Dipiazza. Samer non sarà felicissimo, perchè contava di disporre delle palestre perlomeno per settembre 2021, all’inizio della stagione agonistica. A questo punto, considerando che il 2021 è anno elettorale e che il Covid continua a decelerare il movimento amministrativo, riuscirà il Comune a recuperare il tempo perso e a consentire l’effettuazione dei lavori, così da mettere a disposizione delle società sportive coinvolte perlomeno le strutture “indoor”?
Samer è interessato all’operazione anche come patron sportivo, perchè presiede la Pallanuoto Trieste, uno dei sodalizi in predicato di allenarsi in via Locchi. Le altre associazioni sono San Giusto scherma, Fiamma Karate, Tennis Events Fvg, onlus Calicanto. “Trieste Campus” è un progetto articolato, che vuole sfruttare anche i campetti da calcetto per attrarre utenza, non solo agonistica: tutt’attorno lavorano non meno di 2500 persone, qualcuno avrà pur voglia di fare un po’ di moto prima di rincasare... —
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