Villa Louise, domani la consegna dei lavori
Domani alle 12 saranno consegnati i lavori di restauro di Villa Louise, in largo Culiat 7, a Gorizia.
Il cantiere sarà affidato all’impresa “Mari&Mazzaroli” di Trieste che, come anticipato nelle scorse settimane, si è aggiudicata la gara di appalto per il restauro delle coperture. La ditta, nel dettaglio, eseguirà il restauro conservativo della copertura centrale del tetto, delle due torrette laterali e dell’intero sottotetto dell’edificio.
Alla cerimonia saranno presenti il sindaco Rodolfo Ziberna in qualità di presidente della Fondazione Coronini Cronberg, l’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti e l’ex sindaco Ettore Romoli. Interverranno successivamente i responsabili dell’Ater di Udine e di Gorizia.
Nel dicembre scorso, dedicammo un approfondito servizio sulla storica dimora. «Quella del recupero di Villa Louise e della sua futura destinazione è un’opportunità che ci viene offerta dalla Regione. Più volte, sul punto, ho avuto modo di ringraziare l’assessore Torrenti. Sono convinto che la storica dimora diventerà un gioiellino», affermò nell’occasione il sindaco Ziberna che ha in mente la creazione di un grande polmone verde cittadino. L’area dovrebbe comprendere la Valletta del Corno, il parco di palazzo Coronini Cronberg e quello di Villa Louise.
Per il restauro di quest’ultima la Regione ha stanziato una somma complessiva di 5milioni di euro in due tranche (la prima da 3 milioni); il costo dei lavori è di circa 3,5-4milioni di euro; la differenza (rispetto ai 5milioni di euro) è legata agli interessi passivi del mutuo acceso e alle spese tecniche necessarie (come la progettazione, la messa in sicurezza, le indagini e le gare d’appalto). «L’importante è che venga fuori la qualità del progetto», disse allòra Gianni Torrenti che poi, scherzando, ricordando d’essere stato il principale ideatore dell’operazione aggiunse: «Spero almeno che verrò invitato all’inaugurazione…».
Certamente, lo stabile di largo Culiat versa da troppo tempo in condizioni precarie. La Fondazione Coronini Cronberg non poteva sobbarcarsi gli ingenti costi del restauro. Resterà, ovviamente, la proprietaria dell’edificio e potrà incassare i canoni degli ambienti che verranno dati in locazione alle imprese culturali. Il direttore della Coronini Enrico Graziano e il suo staff sono soddisfatti. «Non vediamo l’ora di iniziare. Di sicuro, ci impegneremo per ridar vita a Villa Louise il prima possibile».
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