Villa Engelmann a Trieste, ecco il restauro dello storico colonnato

Il progetto da 250 mila euro prevede di riqualificare il passaggio da 55 metri per garantire la sicurezza e migliorarne la fruibilità

Francesca Schillaci
Il colonnato da restaurare di Villa Engelmann (Lasorte)
Il colonnato da restaurare di Villa Engelmann (Lasorte)

I giardini di Trieste sono luoghi di affezione per i cittadini perché portatori di memorie e di un importante patrimonio storico che va conservato. Il parco di Villa Engelmann è uno dei luoghi prescelti dalle famiglie e dalle persone, anche grazie alla creazione di un’area dedicata ai cani e alle aree giochi per i più piccoli. Ma è anche il fascino della sua storicità che ne fa un luogo abitato in tutte le fasce orarie.

In questa prospettiva, è stato presentato mercoledì all’interno del giardino di via Chiadino 5, il progetto di restauro conservativo delle gloriette, il colonnato storico situato nella parte superiore del parco. Sono intervenuti l’assessore alle Politiche del territorio Michele Babuder, l’ingegnere Fabio Marassi, l’architetto Andrea Benedetti e l’architetto per i progetti del verde comunale Anna Nisi.

Il declino della residenza Engelmann e il restauro conservativo di villa Ada
Lasorte Trieste 30 10 05 - Parco Villa Engelmann - Edificio transennato

L’obiettivo

L’obiettivo del restauro è rimettere in funzione il passeggio lungo circa 55 metri, garantire la sicurezza della struttura e restituire alla cittadinanza un elemento storico, migliorandone la fruibilità. La somma prevista per la ristrutturazione è di 250 mila euro, per un tempo di intervento di 120 giorni, a partire dal 3 marzo.

Le gloriette sono 32 e risalgono alla fine dell’Ottocento. Costruite per volontà della famiglia Engelmann in pietra calcarea, vedranno un importante intervento di restauro nel consolidamento con nuovi sistemi di fondazione e trattamenti mirati per eliminare muschi e agenti degradanti. Inoltre, le parti mancanti verranno ricostruite in laboratorio con materiali compatibili.

 

 

Parco di Villa Engelmann a Trieste, presentato il restauro dello storico colonnato

I dettagli

Ad ampliare ulteriormente l’estetica del passeggio sono gli archi in ferro, al momento in uno stato di degrado avanzato, che verranno riverniciati e consolidati allo stesso modo della pavimentazione in cubetti di porfido che sarà rimossa per effettuare una pulizia generale dell’ambiente e riposizionarli in seguito.

«Questo intervento – spiega Babuder – si prefigge lo scopo di tutelare un patrimonio storico, ma anche di rafforzare il legame tra i cittadini e la loro storia. Villa Engelmann è un’area verde di grande valore frequentata da molte famiglie».

Il lavoro di restauro a tutto tondo, insomma, punta a riconsegnare alla città un nuovo luogo di incontro, mantenendone la storicità e la suggestiva eleganza. Per rendere il passeggio accogliente, infatti, c’è la volontà di recuperare i roseti e un gelsomino già presenti nell’ambiente per creare una fioritura rampicante sulle arcate in ferro, ricostruendo così l’immaginario storico del giardino. Già presenti i primi bulbi di primavera che verranno piantati nel perimetro del passeggio. Anche le panchine saranno ripristinate, recuperandone alcune presenti sulle Rive «per una cultura del riuso», specifica Babuder ricordando che verranno apportate modifiche anche agli impianti elettrici e idrici.

Il progetto ha ottenuto il via libera dalla Sopraintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio del Fvg già il 3 maggio 2024 e l’intervento di restauro è stato formalmente affidato alla ditta Laar srl di Udine. «Siamo una delle città con il più alto valore arboreo pro capite gestito dal Comune – conclude Babuder – e abbiamo a cuore la tutela degli alberi storici in generale tanto quanto gli interventi di prevenzione per tutti gli aspetti del verde cittadino. Come la maggior parte dei cantieri decisi da me, confido che anche questo rientri nei termini di scadenza previsti».

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