Viktor Lenac, altre commesse grazie alla Marina americana

Funziona la cooperazione avviata con la Sesta Flotta che lo ha scelto per la manutenzione delle proprie navi: in arrivo il catamarano Usns Trenton

FIUME

Per il cantiere di riparazioni navali Viktor Lenac, situato nell’insenatura di San Martino di Liburnia (Martinšcica), nel Fiumano, la collaborazione instaurata anni fa con gli Stati Uniti si è rivelata un grosso successo, che ha permesso allo stabilimento quarnerino non solo di incamerare cifre importantissime ma anche di posizionarsi nel Gotha del settore europeo per i lavori di refitting. La cooperazione riguarda per l’esattezza la VI Flotta Usa di stanza nelle acque mediterranee e in questo ambito negli ultimi due mesi è toccato al catamarano in alluminio Usns Yuma venire sottoposto al Lenac a lavori di revisione e manutenzione. Prossimamente, a interventi conclusi, ci sarà il viaggio di prova, dopo di che lo Yuma lascerà definitivamente il golfo di Fiume per le consuete missioni nel Mediterraneo.

Ma a San Martino di Liburnia l’attesa non sarà lunga nel vedere riapparire all’orizzonte la sagoma di un’unità militare dello Zio Sam: a metà febbraio arriverà un altro catamarano in alluminio, l’Usns Trenton, per una consueta manutenzione della durata di 60 giorni. Ricordiamo che il Trenton può considerarsi un vecchio ospite del Lenac, essendovi già stato in due occasioni, l’ultima nell’ottobre 2019. Parliamo di un’imbarcazione da supporto logistico per trasporto truppe ed equipaggiamento, che vedrà le maestranze del cantiere (450 in tutto) impegnate in interventi di ordinaria manutenzione.

Il Trenton è specializzato in rapidi operazioni per la manutenzione di navi militari statunitensi nelle acque mediterranee e il trasporto di persone e attrezzature. Altri dati: la lunghezza è di 103 metri, la larghezza ammonta a 28 e mezzo e può raggiungere la velocità di 43 nodi. In linea teorica può trasportare carichi fino a 550 tonnellate: a tale scopo dispone di una zona al coperto dove immagazzinare simili carichi e che ha una superficie di 2 mila metri quadrati.

Da aggiungere che su quest’unità in alluminio possono decollare e atterrare elicotteri di medie e grosse dimensioni. Non finisce qui: un mese dopo, intorno al 15 marzo, al Lenac (cantiere di proprietà del gruppo italiano Palumbo) verra’ormeggiato l’Usns Carson City, altro catamarano, che a differenza dei primi due avrà bisogno di lavori più complessi, che per simili catamarani hanno da svolgersi ogni cinque anni. Nel mese di marzo inoltre lo stabilimento di San Martino accoglierà ancora una nave statunitense, la Uss Hershel W. Williams, classificata come base mobile di spedizione della classe Lewis B. Puller. È lunga 240 metri, larga 50, con un equipaggio composto da 250 uomini e per la sua costruzione la spesa è stata di quasi mezzo miliardo di dollari. Resterà a San Martino di Liburnia per la durata di un mese e mezzo. Ricordiamo che a rompere il ghiaccio nella collaborazione tra gli americani e il Lenac, nel 2011, era stata la nave ammiraglia della VI Flotta, la USS Mount Whitney, giunta più volte nelle acque fiumane per opere di refitting e manutenzione. —



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