Vigili urbani schierati a presidio dei tredici incroci più pericolosi di Trieste: ecco i "punti caldi"

Dall’intersezione piazza Goldoni-via Mazzini fino a viale Miramare, scattano i controlli preventivi voluti dal Municipio
Vigili urbani in una foto di repertorio
Vigili urbani in una foto di repertorio

TRIESTE Vigili schierati a presidio degli incroci pericolosi di Trieste. È la scelta del vicesindaco Paolo Polidori dopo l’ultimo incidente in via Mazzini, all’angolo con piazza Goldoni. Da Campi Elisi a viale Miramare, sono 13 i punti “caldi” nel mirino della Polizia locale.

Pressing per spostare le strisce tra piazza Goldoni e via Mazzini
L’intervento della Polizia locale dopo l’investimento di martedì 4 febbraio


Spiega Polidori: «Nell’ambito della prevenzione di incidenti stradali, e nella fattispecie di investimenti di pedoni, quale quello recente di piazza Goldoni-via Mazzini, ma non solo, la Polizia locale monitorerà in maniera specifica una serie di incroci e strade, dove la poca attenzione dei pedoni ha causato o potrebbe causare serie conseguenze soprattutto per questi ultimi».

Pressing per spostare le strisce tra piazza Goldoni e via Mazzini
L’intervento della Polizia locale dopo l’investimento di martedì 4 febbraio


Ecco la lista dei siti a “sorveglianza speciale”: viale Campi Elisi all’intersezione con via del Lloyd; viale D’Annunzio-piazza Foraggi; via Fabio Severo all’altezza di Foro Ulpiano; via Felice Venezian all’incrocio con via Cavana; piazza Giotti-via Zanetti; piazza Goldoni angolo via Mazzini; viale Ippodromo all’intersezione con via Settefontane; viale Miramare 65; viale Miramare ex casa del Ferroviere; via Roma all’intersezione con via Ghega; via Revoltella 40; Campo San Giacomo all’intersezione con via del Rivo; via San Spiridione all’incrocio con via Mazzini.

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Il vicesindaco leghista assicura che l’intento dell’azione non è repressivo, ma preventivo: «Non azioni punitive, quindi, ma prevenzione, unitamente alla continua attività di sensibilizzazione all’educazione stradale che questa amministrazione sviluppa con innumerevoli iniziative». Polidori poi precisa che, sic stantibus rebus, in caso di violazione delle regole una multa ci potrebbe pure scappare: «Sta di fatto che il monitoraggio di per sé non esclude a priori, né potrebbe essere diversamente, che nell’ipotesi di attraversamento di un pedone col semaforo rosso, l’agente di Polizia locale possa fare la contravvenzione».

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I triestini potranno quindi aspettarsi nelle prossime settimane di incocciare delle pattuglie di vigili in corrispondenza degli incroci pericolosi. Anche per questo motivo il Comune diffonde un “vademecum” di consigli ai pedoni, tramite comunicato stampa, che consistono sostanzialmente nell’invito a rispettare le regole del Codice della strada sugli attraversamenti e sulla circolazione pedonale. Un aspetto che sta particolarmente a cuore a Polidori: «Invito i cittadini a prestare sempre attenzione, leggendo attentamente le nostre “istruzioni per l’uso”. Possono sembrare banali, ma ogni tanto giova soffermarsi sul fatto che alcune piccole attenzioni possono evitare investimenti anche mortali».

Il 4 febbraio scorso un sessantenne triestino era finito, mentre attraversava la strada col rosso, contro un bus di Trieste Trasporti all’intersezione fra piazza Goldoni e via Mazzini. L’autista è ora indagato per lesioni colpose. Non è il primo incidente in quel punto, e il ripetersi dei sinistri ha convinto il Comune a schierare la Polizia locale nei punti più critici della viabilità triestina. —


 

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